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Orlando Summer League: live lo show di Jeremy Lamb

Creato il 11 luglio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Orlando Summer League: live lo show di Jeremy LambOrlando, Florida – il recap di questa quarta giornata, sará un po’ diverso da quelli fatti fino ad ora… Sará infatti a kilometro 0, da qui, dall’Amway Center di Orlando! Più precisamente dal campo di allenamento dei Magic, difficilmente comparabile alla palestra dove siete cresciuti voi. Queste prime righe le sto scrivendo dalla più bella sala stampa abbia mai visto: c’è anche la cucina! Sopra la porta d’ingresso c’è il count down per l’inizio della prima gara, ancora 48 minuti: palla a due quando qui saranno le 11.

Nella prima partita gli Utah Jazz non avuto alcun problema battendo i Nets per 98-69. Gli unici sussulti sono arrivati nel finale quando coach Jason Kidd ha continuato ad allenare pur sotto di trenta punti, trovando un parziale di 6-0 con due triple di Carleton Scott. Per Brooklyn gli unici a salvarsi sono stati però i due playmaker: Tyshawn Taylor (10), un po’ confusionario ma con numeri di chi ha talento vero, e Chris Wright (20), giocatore più solido e ordinato e con un discreto tiro da fuori. I Jazz, hanno dominato con l’atletismo di Jeremy Evans (15 e 9 rimbalzi) e Tony Gaffney (13), ma hanno trovato soluzioni interessanti anche con Alec Burks (14), Chris Roberts (15) ed il senese Dionte Christmas (10). Positiva anche la prestazione del brasiliano Raul Neto (7 e 3 assist), da dimenticare invece quella del francese Rudy Gobert, apparso veramente spaesato a questo livello.

Poca storia anche tra Thunder e Sixers (74-62), con un Jeremy Lamb ultra dominante, autore di 32 punti con appena 4 errori dal campo. Ad aiutare l’ex stella di U-Conn ci ha pensato il centro e Steven Adams (13), che se non troverà un posto nella NBA potrà certamente fare comodo a qualche squadra in Europa. Per Philadelphia i migliori sono stati Rodney Williams (12) e l’iraniano Arsalan Kazemi, meno talentuoso degli altri, ma incredibilmente utile e attivo (6 punti senza errori e 9 rimbalzi).

La terza sfida della giornata se la sono aggiudicati in volata i Rockets sui Celtics per 85-78. Al solito efficacissimo Olynyk (19 e 10 rimbalzi) si é aggiunto l’interessante tiratore da Notre Dame Tim Abroimaitis, titolare di 14 punti ed in generale di una gara piuttosto solida. Tutto questo però non é bastato perché Houston ha avuto quattro giocatori in doppia cifra: l’eclettico Terrence Jones (17), il neo veneziano Casper Ware (10), l’elegante Robert Covington (11 e 10 rimbalzi) e l’elettrizzante Vander Blue (16), giocatore pronto far esplodere i palazzetti vicini a noi.


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