Ci siamo, l’autunno è alle porte ed entro settembre la nuova amministrazione dovrà approvare in consiglio le aliquote della TASI (entro il 18) e il bilancio di previsione 2015 entro la fine del mese.
in occasione di queste importanti scadenze, qualcuno cercasse di camuffare la realtà cercando scusanti e giustificazioni alle difficoltà di bilancio chiamando in causa i precedenti amministratori , scaricando su di loro tutte le colpe e le responsabilità di una situazione economica generale senza precedenti, al fine di non ammettere la realtà. Ovvero che i precedenti tre governi, peraltro tutti non eletti dal popolo, da Monti al povero #enricostaisereno Letta per arrivare a Renzi il Magnifico hanno tagliato i trasferimenti agli enti locali in maniera devastante.Non lo diciamo solo noi, ma anche il presidente dell’ANCI – al secolo tal Piero Fassino - Sindaco di Torino. Solo per il comune di Fidenza parliamo di circa un milione di euro nel 2012, un milione di euro nel 2013 e oltre tre milioni di euro nel 2014 scaricando in questo modo sui sindaci l’onere delle tasse locali riducendoli al ruolo di “gabellieri di stato”. Nessuno vuole mettere il carro davanti ai buoi o se preferite le mani avanti,ma non vorremo che…. qualcuno dicesse in giro che la colpa è del fatto che non è stato fatto l’assestamento lo scorso Novembre, oppure che la colpa è dei 65.000 euro da riconoscere a Forma Futuro (in origine erano previsti 90.000 euro quindi l’arbitrato voluto dalla precedente amministrazione aveva ragion d’essere), oppure che la colpa è della mancata fusione di Fidenza Sport in Sandonnino Multiservizi e dei 200.000 euro che ora devono essere pagati nel 2014 (che però non stati spesi nel 2013), oppure che ASP e i servizi sociali non sono più un costo sostenibile come in passato ect.. ect..Non è così, tutte le carte dimostrano perché non è stato fatto l’assestamento di bilancio, chi ha certificato che non c’era bisogno previa motivazione da parte di ogni singolo responsabile di settore , così come per Forma Futuro, Fidenza Sport e ASP. Tutte questioni ben conosciute dalla macchina comunale e dai vari dirigenti e funzionari e comunque già coperte da risorse accantonate in sede di bilancio consuntivo in appositi capitoli di spesa, come ad esempio il corposo Fondo di Svalutazione Crediti di circa 500.000 euro.
Semmai il problema risiede nelle tante promesse elettorali fatte in primavera e che adesso sono diventate delle cambiali da escutere da parte di chi ci ha creduto. Il gratis per tutti (vedi gli impianti sportivi) o la riduzione delle tariffe di asili, mense e tanto altro più volte sbandierato in campagna elettorale non esiste; per ogni cosa gratis data a qualcuno c’è sempre qualcun altro che paga il conto al posto suo, tutto ha un costo e nulla è gratis. A questo punto, se non si vogliono ridurre i servizi, esistono solo due strade molto semplici; la prima e la più difficile è quella di ridurre la spesa pubblica (costo del personale, costi per la manutenzione della città, gratuità in genere, contributi vari e tutte quelle spese non strettamente necessarie); la seconda senza dubbio più facile è quella di alzare le tasse. In questo caso chi pagherà? Come sempre i cittadini e le famiglie, le quali, verranno magari confuse con operazioni mediatiche ben precise e la riduzione di pochi euro su qualche servizio, a fronte di centinaia di euro di TARI e TASI che dovranno invece poi pagare entro fine anno.Marilena Pinazzini, Stefano Tanzi e Mario Cantinihttp://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane