Trovandomi in una zona abbastanza verde, mi trovo non di rado a sentire versi inusuali di pennuti mai uditi prima.
Molto spesso si tratta di individui isolati, che mi tengono compagnia col loro verso per qualche tempo, e poi spariscono così come sono apparsi.
A fine estate, ad esempio, c’era sempre una civetta.
Poi in autunno ci sono sempre i teneri codibugnoli che frullano in gruppo sulla mia finestra.
[i codibugnoli ve li consiglio perché sono veramente carini e paffutini]
Da qualche mattina, ultimamente, vengo sempre svegliata da un bastardo che fa un verso mediocre, ma, fortunatamente, inconfondibile.
Così stasera sono andata su un apposito sito e mi sono ascoltata qualcosa come un centinaio (e più) di registrazioni di versi di pennuti.
Alla fine ho identificato il rompicoglioni mattutino di turno (ovviamente mai udito prima):
Ci terrei a precisare che non si tratta di un banale piccione, avendo un piumaggio ben preciso ed essendo più grosso.
Però rompe uguale.
Pare sia anche buono da mangiare, quindi, volendo, lo potrei cacciare.