Il primo ad esprimere la propria indignazione di fronte ad un fatto così grave è stato Fabio Lavagno, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà di Casale, che ha affermato: “Spiace dover rilevare che un servizio che nella nostra città è sempre stato di grande qualità abbia di queste cadute. Il servizio mensa della nostra città attraverso la stretta collaborazione tra Comune, ASL, Casa di Riposo, mondo scolsatico (insegnanti/genitori) era diventato un vero e proprio modello di qualità e di riferimento nel panorama della refezione scolastica”. E domandandosi: “Cosa si è rotto in questi anni? E’ venuto a mancare qualche tasssello fondamentale di collaborazione? Forse la nuova ditta che gestisce il servizio, al termine di un iter di aggidicazione piuttosto burrascoso, deve rivedere la propria procedura di autocontrollo come chiede l’ASL?”.
Ieri è avvenuto il primo sopralluogo dei NAS ma le indagini sono ancora in pieno svolgimento, mentre in pochi- inclusiq uelli che dovrebbero essere i diretti interessati, ovvero l’azienda appaltatrice “Alessio Mense” con sede nel Vercellese- hanno proferito parola.
Ora, tra lo sdegno di genitori ed insegnati, si attendono ulteriori sviluppi e ,soprattutto, rispostechiare e sensate.