Che i minibombi sapessero ispirarsi ai grandi maestri alla maniera degli umanisti coi classici, l’avevamo ben intuito al solo scorrere superficialmente le pagine delle loro prime pubblicazioni, laddove Munari fa capolino e strizza l’occhio. Quando dalla superficie si passa alla lettura approfondita, questo trarre ispirazione diviene elegantissimo manifesto e naturale è, per chi legge Orso buco!, sentirsi in un luogo familiare, popolato di rimandi al celebre Piccolo giallo e piccolo blu di Leo Lionni o all’avvincente a Caccia dell’orso di Michael Rosen, e allo stesso tempo nuovo, brillante, originale.
Orso, Buco!, di Nicola Grossi – 2013, Minibombo
Si tratta di un albo dal formato quadrato le cui pagine si susseguono in una semplicità che sorprende e riflette la complessità del pensiero editoriale che risiede in ciascuna di esse: per mezzo di qualche tondo colorato e di linee si costruisce passo passo (o saltello dopo saltello) una storia avvincente e buffa che diverte molto sia i bambini molto piccoli, cui essa è principalmente destinata, sia quelli più grandi, che colgono il gioco raffinato della stilizzazione e a loro volta giocano a stilizzare altri protagonisti per altre fiabe in una girandola pressappoco infinita di trovate e colori. Queste tra le cose che ho apprezzato di più; ce n’è un’altra che ne è naturale conseguenza e che dà all’albo quel qualcosa che lo colloca tra i libri che non possono mancare nella libreria di un bambino: la libertà di godere di una storia ben costruita e conclusa di reinventarla nel gioco munariano e rodariano del rinarrare riscrivendo e ridisegnando che è nutrimento e ragione di ogni mente bambina.
Orso, Buco!, di Nicola Grossi – 2013, Minibombo
Orso si è perso e non trova più la sua tana. Decide quindi di mettersi in cammino. Mentre leggo i prima passi di questa storia, penso alla rotonda ricerca del pezzo perduto di Shel Silverstein che ugualmente per mezzo di tondi (stavolta imperfetti) e linee a illustrare strade e percorsi, ha un ritmo narrativo simile a livello illustrativo. Orso parte alla ricerca della sua tana, quindi, quando Badabum! casca in un buco che è la tana di volpe. Volpe si associa alla ricerca e questi due bei tondi colorati proseguono assieme il cammino e, novelli musicanti verso una casalinga Brema, fanno nuovi accoliti, stringono amicizia, esplorano luoghi diversi e vivono nuove avventure, fino ad andare assieme in buca in un finale divertentissimo.
Orso, Buco!, di Nicola Grossi – 2013, Minibombo
Ideale da leggere ad alta voce, anche a più bambini alla volta, grazie ai suoni, alle parole onomatopeiche che vivificano la narrazione dandole, se possibile, colori in più.
Autore: Nicola Grossi
Editore: Minibombo
Dati: 2013, 40 pp., 11,00 €