Nipote dell’ex doge Angelo, nell’864 venne acclamato come 14° doge Orso I° Partecipazio.
Il nuovo doge continuò con maggior fortuna la lotta contro i pirati slavi ed i saraceni. Fu abile nello sfruttare il potenziamento della flotta veneziana avviata dall’ex doge Tradonico e abilissimo nelle alleanze con Ludovico II° e l’imperatore d’oriente Basilio il Macedone; legami particolarmente solidi con quest’ultimo, grazie al suo matrimonio con una mipote dell’imperatore bizantino. Grazie alla notevole considerazione internazionale di cui godette riuscì, in patria, a far prevalere i diritti del governo sulle questioni ecclesiastiche, nonché ad assegnare al figlio Giovanni la co-reggenza. Eletto in tempi di forte conflittualità sociale, deliberò inoltre riforme in campo amministrativo e giudiziario che completarono la sua azione legislativa dando al ducato una più solida e partecipata struttura di governo e ponendo un argine all’ingerenza della Chiesa stabilendo una netta separazione tra le funzioni ecclesiastiche e quelle civili. Morì per cause naturali nell’anno 881.