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Esistono varie specie di ortensie, alcune a portamento arbustivo ed altre rampicanti legnose. Sono originarie dell'Asia orientale, dell'Himalaya e dell'America. Queste
piante fanno parte del genere botanico Hydrangea e della famiglia delle Hydrangeaceae. Il loro fusto è solido, le foglie sono dentellate o lobate, di solito opposte e presenti nel numero di 3 per nodo. I fiori sono raggruppati in infiorescenze sferoidali (corimbi), formati da sepali. I colori dell'ortensia hanno colori molto vari: dal bianco a diverse tonalità di azzurro, violetto, rosso, rosa e malva. Questi colori sono il risultato delle caratteristiche proprie della specie ed anche del tipo di terreno in cui si sviluppano. I fiori tendono a diventare lilla o rosa in terreni alcalini mentre acquisiscono un colore viola o azzurro in terreno acido.
Tra le ortensie la coltivazione più diffusa è quella di Hydrangea Hortensis, pianta semiarbustiva. Le sue foglie caduche sono grandi e dentate e molte varietà producono fiori rossi, rosa, bianchi e persino blu, che sbocciano nella stagione primaverile. Le varietà sono divise in 2 grandi gruppi. Le Hortensia hanno infiorescenze sferiche di 20 cm di diametro. Le Lacecap invece presentano infiorescenze piatte, con boccioli chiusi al centro e fiori ben sviluppati intorno. L'Hydrangea paniculata è una pianta arbustiva con fiori rosa o bianchi. Fiorisce a luglio con corimbi di particolare forma a piramide. La specie Quercifolia ha foglie verdi vellutate nella pagina superiore e rossastre in quella inferiore. La Sargentiana produce corimbi piatti con fiori bianchi sterili e fiori lilla fertili. Le foglie sono verde scuro nella pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore. La Arborescens è arbustiva con foglie grandi e grandi infiorescenze bianche.
L'ortensia deve essere collocata in un luogo luminoso ma non esposto alla luce solare diretta. La temperatura non deve andare oltre i 16-18 gradi altrimenti la fioritura si blocca. Nel periodo primaverile-estivo occorre fornire alla pianta molta acqua e con una certa frequenza, facendo in modo che il terreno sia sempre umido. È bene anche nebulizzare acqua direttamente sulla pianta, senza esagerare, con acqua non calcarea. La concimazione, in primavera ed estate, sarà effettuata ogni 7 giorni con del fertilizzante liquido aggiunto all'acqua dell'annaffiatura. La pianta ha bisogno di molto potassio. Il rapporto ideale tra azoto, fosforo e potassio nel concime deve essere 1 : 0,7 : 2,3. Le ortensie fioriscono sempre nella stagione primaverile ed estiva, con piccole varianti in base alla specie.
Per le ortensie la coltivazione prevede un'attenta opera di potatura. Gli esemplari impiantati in giardino, con clima freddo, vanno potati a fine inverno così i rami, le foglie e le parti secche potranno proteggere le parti più giovani dal gelo. Se il clima è invece temperato, la potatura potrà essere eseguita appena dopo la fioritura, in modo che la pianta sviluppi le gemme laterali per l'anno successivo. Il colore delle ortensie, come accennato all'inizio, subisce l'influenza del terreno. Le specie a fiore rosa produrranno fiori azzurri se coltivate in un substrato acido, con pH 4,5. Le specie a fiore azzurro, al contrario, producono fiori rosa con terreno alcalino, a pH da 7,5 in su. Substrati con pH intermedio (tra 4,5 e 7,5) daranno colorazioni variabili tra il rosa ed il rosa forte e tra il blu e l'azzurro.
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