Orthrelm - OV [2005]

Da Drnick @defeatedsounds
Se poi fosse davvero un'ombra viola, mai lo seppe. Certo è che quel mostro disumano lo tormentava in continuazione ogni notte, tra le due e le tre, facendo silenziosamente capolino nella stanza. La sua presenza veniva tradita solamente da un leggero abbassamento della temperatura, e lui, piccolo com'era, se ne stava ricucito tra le coperte tremando tacitamente, per non farsi notare. Così era per qualche minuto, poi l'ombra, che ormai era china sul ragazzo e ghignava con quelle sue fauci infernali pronte a sminuzzare il suo fragile corpo in milioni di piccolissimi frammenti sanguinolenti, si scatenava in una danza diabolica e la stanza improvvismanete s'illuminava del calore insopportabile di decine di fiamme ultraterrene, che scioglievano le pareti, mangiavano le travi di legno, investivano di pura violenza i mobili e i giocattoli della stanza. E l'ombra sempre più compiaciuta trottava a mezz'aria, ridendo come un'ossessa, piroettando in mezzo a quello sfacelo, gettando fiammelle ovunque. E il ragazzo non poteva fare altro che sopprimere ogni urlo, nascondersi sotto il lenzuolo sperando che tutto finisse, tremando ad occhi chiusi ripetendosi che non era vero che era un sogno che non era vero non era vero non poteva essere vero. E così restava per diversi minuti, potevano essere cinque come potevano essere trenta, difficile dirlo quando hai un diavolo dell'inferno che si esibisce in tutto il suo terrore nella tua stanza. Poi il nulla, tutto come prima, solo rimaneva un certo odore di bruciato, sottile come un foglio carta. Quel ragazzo è cresciuto, ha fatto quello e ha fatto questo, e l'ombra che forse era viola non lo tormenta più da ormai diversi anni. È un ricordo della sua infanzia, un segno della sua straordinaria fantasia. Quel ragazzo, qualche giorno fa, ha ascoltato OV degli Orthrelm: ha inserito il disco nel lettore di camera sua (che sa ancora un po' di bruciato... ma di altro tipo) e ha cliccato il tasto "play". Ha sentito il disco girare a vuoto per qualche secondo, ha letto nel display il numero e il titolo della traccia, la sua durata, e nel giro di mezzo secondo ha notato il grafico dell'equalizzatore prendere vita. La sua. Oggi quel ragazzo è un'ombra viola, un demone infernale che tritura le notti dei ragazzini, riduce a brandelli la loro infanzia, si ciba famelico delle loro paure. Sempre, ripetutamente, per quarantacinque minuti a notte. Una specie di ammonimento, che anche loro un giorno inseriranno nel lettore quel disco e anche loro diverranno ombre assetate di paura. Signore e signori, il disco infernale per eccellenza, il creatore-di-demoni, il demolitore di sogni, OV.
Tracklist:
  1. OV
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