Introduzione
Caratteristiche
Progettazione
Prima di realizzare un orto pensile occorre stilare una corretta ed adeguata progettazione. Il progetto può essere realizzato in proprio o affidato a un architetto professionista. Anche se decidete di mettere nero su bianco la struttura del vostro orto pensile, sappiate che il “progettino” su foglio di carta andrà consegnato a un tecnico che dovrà valutarlo per ottenere le dovute autorizzazioni comunali. La creazione di un orto sul tetto non può infatti essere affidata alla libera scelta perché sottoposta a precisi vincoli urbanistici. Ecco perché la fase di progettazione prevede la presenza e la consulenza di un tecnico che possa valutare lo stato dell’edificio ed il suo livello di impermeabilizzazione. In genere, si prestano meglio alla realizzazione di un orto pensile, gli edifici di nuova costruzione e ben impermeabilizzati. Anche il livello di carico è fondamentale nella scelta delle piante da coltivare sul tetto. Un comune terrazzo può sopportare ben trecento chili per metro quadro, ma naturalmente il dato si riferisce ad immobili costruiti secondo gli standard di sicurezza. Se il tetto o il terrazzo sorgono in un condominio, la realizzazione dell’orto pensile va autorizzata anche dall’assemblea condominiale.
Collocazione delle piante
Le piante da inserire nell’orto pensile possono essere di qualsiasi specie: basta soltanto conoscere la condizione climatica della zona in cui sorge il tetto. In un clima temperato si possono inserire colture tipicamente mediterranee; in una zona più fredda meglio optare per piante che non necessitano di grandi cure e che possono adattarsi anche a temperature molto rigide. Siccome l’orto ha molto a che fare con gli ortaggi, in uno pensile queste specie non possono davvero mancare. In assenza di un microclima idoneo, il terrazzo o il tetto possono essere adibiti alla collocazione di una piccola serra che delimiti l’area coltivabile e in cui piantare ortaggi che non resistono facilmente ai climi invernali. In un orto pensile si ricorre generalmente alla coltivazione di piante in vaso. Per quanto riguarda i contenitori è meglio preferire quelli in plastica, a cui abbinare un sottovaso e una piastrella, in modo da non creare fenomeni di infiltrazioni del tetto. Quello delle infiltrazioni d’acqua è uno dei principali ostacoli da superare quando si sta per realizzare un orto pensile. Se il livello di impermeabilizzazione è scarso, meglio procedere a un preventivo isolamento della superficie del tetto.
Dimensioni vaso e terriccio
Gli ortaggi da coltivare nell’orto pensile richiedono contenitori di dimensioni adatte. La lattuga si può coltivare in vasi del diametro di quaranta centimetri e profondi venti centimetri. I vasi con lo stesso diametro, ma profondi circa mezzo metro, possono accogliere piante per pomodoro o zucchine. La scelta dell’una o dell’altra dipenderà dai propri gusti. Se si desidera che l’orto abbia anche una resa estetica gradevole, allora è meglio coltivare una pianta di zucchine, che mantiene una lunga fruttificazione sviluppando dei bellissimi fiori. Se lo spazio lo permette, si possono collocare anche vasi con peperoni, melanzane o legumi. Se l’orto sorge in una zona mediterranea si può decidere di coltivare anche un piccolo albero di limone, che in estate ha anche un notevole effetto ombreggiante. Tutto il verde dell’orto aumenterà anche il livello di protezione termica dell’edificio, mantenendolo a lungo in buone condizioni. Il terriccio ideale per gli ortaggi del giardino pensile deve essere fertile e ben drenato. Se si usa terriccio universale, meglio aggiungere sabbia grossa. Il fondo del contenitore deve, invece, essere ricoperto da argilla o ghiaia. Per fertilizzare il substrato della pianta è consigliabile usare i lombrichi, che producono sostanze in grado di concimare qualsiasi tipo di terriccio per piante.