Erano secoli che non facevo l’orzo, e anche se forse è considerato un cereale più invernale adatto a zuppe e minestre a me piace molto anche fatto a risotto oppure freddo tipo insalata.
I funghi pleurotus è una delle specie fungine più coltivate e conosciute nel mondo; in Italia è molto comune e viene denominata comunemente orecchione o fungo ostrica. Pur essendo molto apprezzata, secondo svariati autori non è qualitativamente comparabile con i porcini; in effetti io credo che non esista fungo che possa paragonare il gusto e il profumo che danno i porcini. Quando c’era il mio babbo, grandissimo fungaiolo, mangiavamo tantissimi tipi di funghi, adoravo le spadellate miste che faceva la mia mamma con porcini, russole di diverso tipo, gallinelle, mazze di tamburo, e altri ancora di cui non ricordo il nome. Mi viene da ridere pensando a quante volte davano del matto al mio babbo per tutti quei funghi che lui raccoglieva con grande tranquillità, noi non ci siamo mai preoccupati
Ma in quelle padellate il profumo predominante era sempre quello dei porcini
Ingredienti per 3 persone:
250 g di orzo decorticato o perlato
250 g di funghi pleurotus
aglio
olio
vino bianco
curcuma
abbondante prezzemolo
brodo vegetale
Procedimento:
Il procedimento è praticamente uguale a quello di un ottimo risotto.
Come prima cosa preparate un buon brodo vegetale, ultimamente ho lo schizzo del brodo vegatale preparato in casa nel modo più classico che ci sia: sedano, carota, cipolla, alloro e prezzemolo, l’alloro e il prezzemolo donano un aroma davvero unico secondo me.
Sfilacciate i funghi che aggiungerete all’orzo solo dopo averlo fatto tostare alcuni minuti con un filo di olio e l’aglio e dopo averlo sfumato con del vino bianco.
Coprite con abbondante brodo, aggiungete anche la curcuma
Coprite portando a cottura, naturalmente controllate se necessita aggiungere brodo
Servite con una bella spolverata di prezzemolo tritato di fresco, e buon appetito