Orzotto pasquale

Da Euge
Questa ricetta l'ho trovata sulla rivista Zafferano, "periodico di ristorazione e gastronomia" riservato ai professionisti del settore, che io ricevo in qualità di "studente di istituto alberghiero", e questo mi riempie di gioia.
Ecco che l'ultimo numero è una monografia dedicata ai carciofi.
Iersera ho preparato questa ricetta ed è piaciuta sia a me sia a chi ha mangiato con me. Motivo per cui qui la ripropongo. E' una ricetta dello Chef Agostino Curreli.
Nota bene: le dosi che scriverò sono quelle della ricetta originale, che viene detta "per dieci" (bah.....)
Intanto ti prepari un pentolino dove metti 250 cc di aceto bianco, 70di aceto balsamico, 250 g di mele renette a fettine, 25 g di zucchero, bacche di ginepro, una stecca di cannella, pepe in grani e una presa di sale. Dopo che le mele sono cotte scoli e fai ridurre il liquido a uno sciroppo.
In un padellino metti 150 g di guanciale affettato a julienne e lo fai rosolare fino a che non diventi croccante.
Poi prendi otto carciofi e ne ricavi otto cuori, li tagli a spicchi e li fai rosolare con olio evo e uno spicchio d'aglio incamiciato.
Intanto ti metti su quattro (?) litri di brodo.
Affetti una cipolla e la fai soffriggere in un tegame largo con 30 grammi di burro: quando è pronta versi 300 grammi di orzo perlato, lavato e scolato e lo fai tostare. Poi versi 100 cc di vino bianco secco e lo fai sfumare. Cuoci, mescolando continuamente, per otto minuti, aggiungendo il brodo. Indi aggiungi i carciofi e cuoci per altri otto minuti.
Mantechi con mezz'etto di burro, 100 g di parmigiano, e il guanciale. Salare e pepare.
Nella fondina metterai una spennellata di sciroppo, l'orzo e qualche fettina di guanciale croccante che avevi riservato.
Questa è la foto di come sono riuscito a prepararla, non è proprio come la foto della rivista ma è anche vero che i mezzi erano limitati.....


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