Oscar Pistorius e “L’arte di amare” di Erich Fromm

Creato il 19 febbraio 2013 da Ilibri

In questi giorni un evento di cronaca nera primeggia sulle pagine dei giornali: Pistorius ha ucciso la modella Reeva Steenkamp. Mentre gli inquirenti cercano di far luce su dinamica e natura della tragedia, accanto alla tesi dell’incidente fatale – invocata da Pistorius - si profilano due possibili dinamiche: che si tratti di “rabbia da anabolizzanti” o di gelosia.

Svincolandomi dagli aspetti processuali della vicenda, svolgo alcune riflessioni, sicuramente emotive, suscitate dal triste fatto.

La prima attiene al crollo di un’icona: Oscar Pistorius, evidentemente più nell’immaginario collettivo che nella realtà, rappresentava l’idea della sfida all’handicap realizzata attraverso la sfida ai più grandi velocisti del mondo. Chi non ha tifato per lui?

La seconda riflessione è di carattere culturale. Recentemente si è celebrato l'One Billion Rising e le donne nel mondo hanno danzato contro le prevaricazioni di ogni genere. Se l’atto di Pistorius è stato scatenato dalla gelosia, siamo in presenza dell’ennesima violenza che ha una donna per vittima e che origina dal confondere l’amore con il desiderio di possesso a ogni costo. Di fronte a questa confusione propongo la riscoperta della giusta dimensione dell’amore attraverso un libro: “L’arte di amare” di Eric Fromm, un cult che ha contribuito negli anni sessanta e settanta a tematizzare l’amore come superamento di individualismo ed egoismo.

Forse gli aforismi non bastano, però hanno il pregio della sintesi. E allora eccone alcuni:

“Amo tutto in te, amo il mondo attraverso te, amo in te anche me stesso.”

“Rispetto significa desiderare che l'altro cresca e si sviluppi per quello che è.”

“Il Don Giovanni è colui che ha bisogno di provare la sua virilità fisica perché è insicuro della sua virilità di carattere.”

“L'atto sessuale, senza amore, non riempie mai il baratro che divide due umane creature.”

Il libro di Fromm ha il medesimo titolo di un’opera di Ovidio. In un altro contesto culturale (quello della Roma imperiale) “L’ars amatoria” suggeriva due metodi per la conquista e per il mantenimento del rapporto: l'inganno e la simulazione, secondo lo schema cacciatore-preda e in una concezione dell’amore come guerra in cui il fine giustifica i mezzi…

Bruno Elpis 

 

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