Il giudice, d’altronde, prima di rinviare la sentenza a domani, ha aggiunto che una persona ragionevole non avrebbe sparato quattro colpi dentro il box del bagno. Tutto ciò lascerebbe ipotizzare un omicidio colposo.
Pistorius è rimasto in silenzio, nell’aula di Pretoria, per tutto il tempo dell’udienza, fino a quando non è stato emesso il verdetto. A seguito ha pianto. Il caso, comunque, appare prossimo a quello di un omicidio colposo. La pena, secondo l’avvocato Michael Motsoeneng, sarebbe così inferiore ai dieci anni.
Tutto ciò, a parer del giudice, sarebbe in riga con la versione di Pistorius rilasciata nella notte del 14 febbraio 2013, quando l’atleta, dopo aver sentito urlare la fidanzata, credendo vi fossero dei ladri, fece fuoco.
L’accusa, invece, parla di omicidio premeditato, visto il litigio tra i due amanti quella sera stessa, confermato dagli stessi loro vicini.