Di seguito tutti i premi ed un confronto con quelle che erano state le mie previsioni della vigilia.
"Ha ragione Julez, Leo. Hai troppa figa intorno, per questo la statuetta te la puoi scordare."
Miglior film: 12 anni schiavo
Poteva andare decisamente peggio, visto come si è evoluta la serata. Complimenti al corpulento McQueen per quello che, a mio parere, è il suo film migliore.
Miglior film straniero: La grande bellezza
Tifavo per Il sospetto, ma considerato che La grande bellezza è, prima che una produzione italiana, un grande film, non posso che essere felice per questa soddisfazione giunta tra le mani dei rappresentanti della Terra dei cachi.
Miglior regia: Alfonso Cuaron
E con la statuetta per la miglior regia inizia la carrellata di Gravity, film enormemente sopravvalutato che può essere definito il trionfatore della serata. Peccato, perchè il Lupo avrebbe meritato un destino decisamente migliore.
Miglior attore: Matthew McConaughey
Di norma sarei stato più che felice per la vittoria di un fordiano ad honorem come McConaughey, davvero. Peccato che sulla sua statuetta incomba l'ennesimo mancato riconoscimento a Di Caprio.
Miglior attrice: Cate Blanchett
Pensavo sarebbe stato l'anno di Amy Adams, e invece la Blanchett, preferita del sottoscritto, ce l'ha fatta. Una delle poche soddisfazioni della nottata.
Miglior attore non protagonista: Jared Leto
Uno dei premi più ovvi, in grado perfino di unire l'Academy ed il vecchio cowboy. Grande Jared.
Miglior attrice non protagonista: Lupita Nyong'o
Oscar decisamente ruffiano, questo, nel classico stile Academy. La Roberts l'avrebbe meritato decisamente di più. E senza troppa fatica, anche le altre candidate. Ma certi ruoli garantiscono la statuetta, è risaputo.
Miglior sceneggiatura originale: Spike Jonze
Una delle gioie più grandi di questa notte degli Oscar 2014. Her è un gioiellino, il secondo tra i miei preferiti dopo il Lupo scorsesiano. In alto i calici per Spike Jonze, dunque, e per il suo filmone.
Miglior sceneggiatura non originale: John Ridley
Buon lavoro, quello di John Ridley per 12 anni schiavo, ma la giustizia della settima arte avrebbe premiato Terence Winter per il Wolf o, al massimo, Richard Linklater per Before midnight.
Miglior film d'animazione: Frozen
Mi dispiace per Miyazaki, che comunque non ho ancora avuto modo di vedere, ma al contempo posso dirmi più che felice per il riconoscimento al miglior film Disney degli ultimi dieci anni.
Tra gli Oscar tecnici, Gravity si porta a casa invece fotografia, montaggio, colonna sonora - vergognoso il mancato premio a Her -, effetti speciali, sonoro, montaggio sonoro.L'Academy si salva in corner premiando come miglior canzone Let it go da Frozen invece che l'ovvia Ordinary love di Bono e soci, nonostante io tifassi spudoratamente per The moon song, e stupisce per l'Oscar del miglior documentario 20 feet from stardom, che la spunta sul favoritissimo The act of killing.Il quasi ignorato Il grande Gatsby, invece, porta a casa il riconoscimento per i migliori costumi, che fa il paio con quello per il miglior trucco andato a Dallas buyers club.Tra i premi "minori" dedicati ai corti - d'animazione, documentari e live action - vincono rispettivamente Mr. Hublot, The lady in numer 6 e Helium.
In chiusura, una verifica di quelle che erano state le previsioni della vigilia, ovvero i pronostici rispetto alle scelte dell'Academy e le mie preferenze personali:
Vincitori dell'Academy azzeccati da Ford: Miglior film, miglior attore, miglior attore non protagonista, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, miglior film d'animazione, miglior film straniero, miglior fotografia, miglior sonoro, migliori effetti speciali per un totale di dieci statuette. Posso migliorare.
Vincitori che Ford avrebbe premiato: Miglior attrice, miglior attore non protagonista, miglior film d'animazione, miglior sceneggiatura originale, migliori costumi, miglior trucco per un totale di sei premi. Non sarò messo male come Di Caprio, ma certo non posso dire di essere in linea con l'Academy.
MrFord