Sono stata ad Oslo qualche anno fa, in occasione di una svendita di voli con Ryanair, che aveva per qualche giorno venduto biglietti Treviso-Oslo per 8€. Non ero mai stata in Nord Europa prima d’ora e visitare Oslo mi ha lasciato impressioni contrastanti. La Norvegia è un viaggio che rifarei, soprattutto per la natura, che non ho avuto modo di scoprire durante questa breve permanenza ad Oslo. Le impressioni generali che ne ho ricavato sono di una città in cui si respira aria fresca, anche metaforicamente. C’è molto verde, un clima rigido e molta civiltà. D’altra parte ho visto anche zone molto degradate e lati negativi che non mi sarei aspettata. In questo post non vi parlo dei monumenti visitati né vi racconto i dettagli del viaggio, ma voglio condividere alcune impressioni che mi ha lasciato questa città, e che mi ricordo vividamente anche con qualche anno di distanza.
Impressioni su Oslo
1.Oslo è una città piena di street art e di colori, con tanti centri sociali e circoli alternativi.
2. Oslo è sicuramente la città più costosa che io abbia mai visitato. Preparatevi a prezzi esorbitanti per il trasporto, per hotel e appartamenti e soprattutto per il cibo e le bevande. Uscire a bere una birra può rivelarsi costosissimo, dai 7€ ai 15€. Cenare al ristorante ovviamente proibito se si viaggia con budget limitato (e non!). I prezzi sono talmente alti che cenare al ristorante veniva sconsigliato anche nella guida, e veniva descritto come un’attività che i norvegesi si permettono solo per occasioni speciali.
3. Ad Oslo è in compenso possibile visitare molti musei gratis, o a prezzo ridotto. C’è molta arte. Bellissimo il Vigeland Park, che con le sue 212 sculture è l’attrazione turistica più famosa in Norvegia.
4. La capitale norvegese è una città verdissima e piena di parchi, con atmosfere da fiaba.
5. Tutte le storie che girano sulla società che funziona benissimo nei paesi nordici (penso) siano vere. Si nota che l’atmosfera fra i giovani è più rilassata, che non esiste l’ansia del non trovare mai lavoro. Ci sono tante mamme e papà giovanissimi, e anche i papà hanno il congedo di paternità, in alcuni casi per molti mesi, e non è raro vederli al parco spingendo passeggini.
Dovrei trascorrere un po’ più di tempo in questa città per trarre qualche conclusione. Come sempre quando visito un luogo mi immagino se ci vivrei o no: lo faccio sempre anche senza il desiderio di trasferirmi. Con Oslo è stato no, perché mi è sembrata una città in cui integrarsi richiede molti sforzi, con un clima davvero freddissimo e che manca di spontaneità e di quello stile di vita tutto mediterraneo, ma che si ritrova in tantissimi Paesi, in cui “ci si ferma al bar” per il caffè. D’altra parte sembra un luogo che funziona benissimo, dove c’è tanto lavoro e le persone sono educate. Bisognerebbe in ogni caso sentire il parere di qualcuno che si è trasferito in Norvegia.