Certo non dipende da lui, però mi sto stancando di leggere su vari post sulla “povertà del papa”, perché in pratica è uno che, pur disponendo di rendite,capitali e patrimoni ingenti decide di non usufruirne.
Invece orde di gente che tifa per il papa e ne spia ogni movimento: perché si porta la valigia da solo (con breviario e rasoio), perché accarezza un bambino (ma lo hanno fatto tutti), perché legge il quotidiano, perché ha scambiato il suo cappellino, perché… perché… perché…
Lui un tetto sicuro sulla testa ce l’ha, – anche se non è un attico di 700 metri quadri – dotato di luce e gas, senza preoccupazione di canoni da pagare; ha i pasti, frugali quanto si vuole, però regolari. Ha calzature, vestiti, cure mediche, usufruisce di viaggi a spese altrui, inclusi vitto e alloggio nelle sue trasferte, ha telefono ed internet, ha pure l’auto per i suoi spostamenti (utilitaria, certo, ma pur sempre un’auto). Il vero povero tutto questo non ce l’ha.
Spogliarsi del crocefisso d’oro per metterne al collo uno di ferro, non fa di lui un “povero”, andare nelle bidonville e baraccopoli in mezzo ai poveri, nemmeno. Quel recarsi, tempo fa, da un ottico richiedendo una montatura poco costosa, neanche, perché ci sono persone che non posseggono nemmeno il necessario per vivere, figuriamoci un paio di occhiali, per quanto economici.
Quindi piantiamola di esaltare la “povertà” di questo papa che certo povero non è, anche se vive con meno sfarzo dei suoi predecessori. L’immagine di papa “povero” in pratica gli è stata cucita addosso, dalla gente, dai mass media…e chissà che, sotto sotto, magari un poco non se ne compiaccia.
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