Lo champagne del titolo non c’entra nulla ma i sostantivi si sposavano bene.
Io adoro l’Ostrea Edulis comunemente nota come ostrica.
Mi piacciono così nude e crude, senza orpelli e senza aggiunte.
Mi ricordano i ventosi pomeriggi normanni sulla rive o sui cigli delle scogliere trascorsi a guardare l’orizzonte mangiando a mani e limoni bocconi di mare.
Perchè di questo sanno le ostriche: hanno il sapore di mare, il gusto di salsedine, la sapidità dei pescatori; hanno il profumo delle onde, l’odore dei flutti, l’aroma delle acque salate; hanno la morbidezza del velluto, la delicatezza dell’inconsistenza, la cedevolezza dei sensi.
Quando assaporo le ostriche faccio l’amore col mare.