l'acqua e l'energia si faranno più scarse, il clima verrà posto in pericolo, le disuguaglianze e le frustrazioni si aggraveranno, i confilitti si moltiplicheranno, si innescheranno grandi movimenti di popolazioni. Il mondo diverrà provvisoriamente policentrico, un "iperimpero", controllato da una striminzita decina di potenze regionali
seguirà un periodo di "iperconflitto" caratterizzato da scontri drammatici,catastrofi ecologiche e umanitarie
Ci batteremo per il petrolio, per l'acqua, per conservare un territorio, per lasciarlo, per imporre una fede, per combatterne un'altra, per distruggere l'Occidente, per far prevalere i csuoi valori. Prenderanno il potere dittature militari, confondendo eserciti e polizie.
Infine, tuttavia,
a meno che l'umanità non scompaia prima sotto un diluvio di bombe, nè l'impero americano, nè l'iperimpero, nè l'iperconflitto, saranno più tollerabili.
Nuove forze altruiste e universaliste, già attive oggi, prenderanno il potere a livello mondiale, sotto l'impero di una necessità ecologica, etica, economica, culturale e politica. Queste forze condurranno progressivamente a un nuovo equilibrio, questa volta planetario, tra il mercato e la democrazia: l'"iperdemocrazia". Istituzioni mondiali e continentali, organizzeranno allora, grazie a nuove tecnologie, la vita collettiva. Porranno dei limiti all'artefatto commerciale, alla modificazione della vita e alla valorizzazione della natura, favoriranno la gratuità, la responsabilità. l'accesso al sapere. Renderanno possibile la nascita di un'"intelligenza universale", mettendo in comunicazione le capacità creatrici di tutti gli esseri umani, per superarle.
Si svilupperà una nuova economia, detta "relazionale", producendo servizi senza cercare di trarre profitti, in concorrenza con il mercato.
da Breve storia del futuro di Jacques Attali