Otello una storia d’amore, della compagnia Daf, debutta ad Asti

Creato il 17 febbraio 2014 da Luana Savastano @VistaSulPalco

ASTI - Piccolo Teatro Giraudi di Asti, 18 febbraio 2014 (ore 21.00)

Hanno incantato il pubblico all’ultima edizione del Festival Asti Teatro /35, aggiudicandosi il premio “Scintille” riservato alle compagnie italiane under 35. Ora sono pronti al debutto. In Prima Nazionale, martedì 18 febbraio alle 21.00, al Piccolo Teatro Giraudi di Asti, andrà in scena Otello – una storia d’amore della giovane compagnia messinese ‘Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia : “uno spettacolo – nella motivazione della giuria presieduta da Emilio Russo - di notevole impatto emozionale, un lavoro interessante e meritevole di sostegno per la capacità del gruppo di confrontarsi con il testo shakespeariano grazie a una drammaturgia originale, fresca e ricca di spunti emotivi”.

La celebre opera shakespeariana, infatti, nell’elaborazione drammaturgica curata da Angelo Campolo, viene affrontata attraverso un nuovo ed originale punto di vista. Iago e Otello, qui capovolti anagraficamente, si fronteggiano in uno scontro generazionale tra giovani e adulti, che in controluce diventa il racconto di un insanabile conflitto tra figli e “cattivi” genitori.

Racconta Campolo:

La poetica del testo shakespeariano  ci fa da trampolino per raccontare la speranza tradita di una bellissima storia d’amore e più in generale il tradimento nei confronti di una generazione che non riesce più a ribellarsi ai padri, come una volta, ma paradossalmente si ritrova a doverli affrontare, in un confronto spesso disperato, che si svolge sopra le macerie di un modello di vita che non ha più funzionato. Tradizione e tradimento, non a caso, hanno la stessa origine etimologica. E allora ripartire, poeticamente, dal più grande inganno che il teatro ci ha raccontato nel corso dei secoli: Otello.

In scena Federica De Cola, Giovanni Moschella, Angelo Campolo, Margherita Smedile e Tino Calabrò. Scene e costumi sono firmate da Giulia Drogo, il disegno luci è curato da Carlo Oteri, assistente alla regia è Mariaclara Spartà. Lo spettacolo condurrà il pubblico verso un finale che riserva una sorprendente svolta al corso degli eventi. Un finale che regala una possibile redenzione ai protagonisti della tragedia. Una possibile luce in ciò che avrebbe potuto essere, ma non è stato.

Daf – Associazione Culturale
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