"Non sono Pessimista: sono Realista". Questa frase giustificatoria viene utilizzata da sempre, assieme a un intero campionario di frasi disfattiste, da coloro che vedono tutto nero. Dicono spesso :"non c'e' niente da fare …", "bisogna guardare in faccia la dura Realtà", "siamo nati per soffrire", “non ho nessun motivo per essere ottimista”ecc. ecc. Spesso citano con compiacimento le famigerate leggi di Murphy, che dipingono la realtà percepita come una sorta di film dell’orrore dove gli accadimenti nefasti si susseguono ineluttabili e fatali.
I Pessimisti credono che la realtà esterna sia immutabile o comunque modificabile solo attraverso enormi sforzi. Partono dall’assunto che la realtà esterna sia oggettiva, indipendente, irriducibile.
Sappiamo che hanno torto. I Pessimisti non sanno di avere a disposizione un'arma capace di modificare il mondo a loro piacimento: la loro mente.
La realtà esterna la creano loro stessi, costantemente, in base alle loro convinzioni, aspettative ed emozioni. Di conseguenza si scontrano con una realtà ostile, limitante, punitiva... dal momento che e' quello che si aspettano!!
Sull’altro versante ci sono gli Ottimisti: sono ugualmente visionari, hanno ugualmente aspettative, ma la loro indole positiva indubbiamente sono portati a pensare che cambiare le cose non sia poi cosi' difficile. E questo fa si' che riescano a modificare efficacemente la loro realtà nel senso da loro desiderato.
Se dovessi scegliere un collaboratore per fare qualsiasi lavoro, starei molto attento al suo atteggiamento mentale generale. E non solo per via della gradevolezza della compagnia: sono stato in diversi gruppi di lavoro. Ho lavorato con persone ottimiste, volenterose anche se non adeguatamente preparate. Altre volte mi è capitato di dovermi confrontare con persone competenti, ma con un atteggiamento mentale decisamente negativo, sempre pronte a lamentarsi e a criticare.Non c'è bisogno di dire quali progetti hanno avuto esito positivo e quali sono penosamente falliti.
L'atteggiamento di una persona è un aspetto che viene normalmente trascurato e sottovalutato ed è invece la prima cosa da considerare. L'ottimista costruisce strade e ponti e realizza i suoi desideri, il pessimista si ritrova sempre piu' sconsolato e rinchiuso in un carcere da lui stesso costruito.