I materiali che utilizziamo sono fogli di carta bianchi, su cui noi abbiamo il potere di disegnare con la nostra fantasia e le nostre abilità tecniche. Sono spazi vuoti nei quali costruire. Sono come la tela del pittore, le forme e i colori li trasformano completamente.
L'ispirazione inconscia, quella che nasce dalle cose che amiamo e che stanno in fondo alla coscienza, può concretizzarsi soltanto quando lo studio e i tentativi ci portano ad ottenere quella tela su cui dipingere. Nel creare un oggetto (ho imparato) la fantasia non può prescindere dalla tecnica.
Prove e tentativi, e poi finalmente una superficie coi colori dell'oceano, una superficie su cui disegnare, graffiare, scalfire. Per far emergere ancora l'oro dell'ottone, e fermarlo in mezzo a quelle onde.
E costruire attorno a quel dipinto una forma, perchè questo è pur sempre un oggetto da indossare.
E chiedersi quale parte mi piaccia di più, senza saper decidere. E poi ancora chiedersi cos'è questa parte di me che sta venendo fuori in questi oggetti, imperfetti, eppure definitivi.