Ovette di quaglia in forma!

Da Jo
Siamo già arrivati a marzo, la Pasqua si avvicina a passi da gigante e noi, che avremmo dovuto fare ritorno dalla settimana di studio enologico ai Grands Jours de Bourgogne proprio alla vigilia della festa, attenderemo il racconto degli amici che vi parteciperanno senza di noi! Sigh. Così è la vita.
Mi preparo per tempo e vi suggerisco questo modo simpatico di cuocere le ovette di quaglia, con le quali potrete guarnire una fresca insalatina di soncino o valerianella.
Sono ottime con un aperitivo, su crostini, in insalate di vario tipo.
Vi svelo un piccolo segreto. quando ho imburrato lo stampo, uno di quelli da minuscoli muffins, ho sciolto il burro con un cucchiaio di 'nduja. Non ho salato le ovette perché il sale avrebbe puntinato la superficie del tuorlo ma erano ugualmente saporite grazie al piccolo trucchetto.
Se siete vegetariani eliminate la 'nduja e usate burro salato e un pizzico di peperoncino.
-ricetta-
uova di quaglia (solitamente sono in confezioni da 18)
burro
'nduja
Imburro bene lo stampo sciogliendo il burro necessario con un cucchiaio di 'nduja.
Incido con un coltellino seghettato le uova al centro della parte panciuta per poterle sgusciare facilmente. Questo tipo di uova ha una membrana interna piuttosto tenace e non si rompono battendole su uno spigolo come quelle di gallina. Non incidete troppo per non rompere il tuorlo, comunque con pochissima perizia si riesce a romperle tutte senza danni. Tutt'al più fate attenzione a che non rimangano minuscoli frammenti di guscio.
Adagio ogni uovo in un incavo e poi metto lo stampo in forno a 160° per pochi minuti.
Non vi do i tempi perché molto dipende dal forno, a occhio vi suggerisco di impostare il timer dopo 5', e di verificare, eventualmente proseguendo a cuocerle per altri pochi minuti.
Il tuorlo deve rimanere morbido, non del tutto sodo.
Tolgo lo stampo dal forno e dopo 5' di riposo sguscio con un cucchiaino le uova in forma pronte da servire.