Ovunque sia

Da Aoirghe

Oggi una vecchia camminava in boxer a fiori, lungo una salita, questo pomeriggio: c’era odore di caffè, e tossire d’automobile. Da un asporto cinese è spuntata una coppia, lei mordeva una focaccia, lui era al cellulare, e le accarezzava il collo: la donna in boxer ha urlato loro qualcosa, con rabbia. Poi si è seduta su una panchina e si è abbracciata le spalle, sorridendo. Forse avrebbe voluto qualcun altro, a farlo al posto suo. Ma nessuno si ferma ad abbracciare vecchie pazze in boxer. Tutti tiravano dritto: lei è rimasta sola, ad aggrapparsi alla propria pelle argentata. Ora è notte, è un giovedì di temporali, e ci ripenso. Le città sono normali e feroci. Lo schermo del computer balugina, richiama, rimprovera: il tempo invecchia, in fretta, e al posto del cuore ho un mappamondo che gira all’impazzata, seguendo un’elissi dolce di felicità e mancanze.