Ozpetek in tedesco: Männer al dente

Creato il 12 luglio 2010 da Marxell

Mine vaganti o Männer al dente

La locandina del film Männer al dente di Ozpetek

L’ omossessualità e l’accettazione della diversità sono i temi del nuovo film di Ferzan Ozpetek, (Le Fate ignoranti, Saturno contro, Un giorno perfetto, La finestra di fronte, Il bagno turco) “Mine vaganti”, a partire dal 15 luglio nei cinema tedeschi con il titolo “Männer al dente”; tra gli interpreti Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Elene Sofia Ricci, Ilaria Occhini . Il film Mine vaganti racconta le vicende della famiglia Cantone, una famiglia numerosa e stravagante, proprietaria di un pastificio in Puglia. Il figlio minore Tommaso vive a Roma e coltiva il suo sogno di diventare scrittore. Dopo aver costruito la sua vita a Roma, Tommaso, deve rientrare a Lecce perché il padre decide di dividere le quote aziendali del pastificio tra i figli. Il giovane Tommaso aveva fatto credere ai genitori di essersi laureato in economia e commercio, ma in realtà si è laureato in lettere e non è interessato alle politiche aziendali così come pensa il padre. Oltre alla menzogna riguardo agli studi, i genitori di Tommaso non sanno che lui è omosessuale. Tommaso decide di rivelare tutto alla famiglia in un modo molto provocatorio: dire tutto durante un pranzo con il socio del padre, facendosi cacciare e vivere così liberamente i propri desideri. La sua confessione però viene bloccata dal fratello Antonio che rivela al padre di essere omosessuale…

Cosa dice la critica: “Con Mine vaganti, suo ottavo film, Ozpetek si discosta dalle tinte melò che sembravano quelle a lui più congeniali, per abbracciare convinto un gusto umoristico e sorridente. Per tornare su un tasto quasi sempre presente, quello dei sentimenti dal punto di vista dell’omosessualità maschile, il regista turco/italiano si mette in campo e dedica il film a suo padre. Riproponendo un altro elemento caro, quello della comunità di affetti di solito considerata in maniera trasversale e allargata, mette al centro una famiglia in senso stretto, convenzionale e tradizionale… La mano di Ozpetek sugli interpreti non si smentisce: danno tutti il meglio e Scamarcio decolla definitivamente. La chiave di commedia è riuscita ed è il risultato della maturità, dei cinquant’anni del regista. Che ci dice senza retorica qualcosa di semplice e assoluto: nessuno ha diritto di dirci che cosa desiderare e progettare per la nostra vita (D’Agostini, La Repubblica)

Maggiori informazioni sul sito: http://www.maenner-al-dente.de/


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