Come dice il titolo, il tema di questo romanzo è l'Amore, la cosa più bella del mondo, la più difficile da raccontare. Ma non c'è solo questo, ci sono anche le magiche coincidenze, c'è la sofferenza, il dolore, la solitudine, la forza delle donne, le paure, la violenza sentimentale; ci sono i luoghi dell'anima e i luoghi reali.
E' la storia di #GioiaLieve, la stessa che abbiamo visto lottare e non mollare mai in "Non chiedermi come sei nata", e di Guido, l'artista sfuggente che entra nella vita di già nel primo romanzo. E io non vedo l'ora di andare a vedere che cosa succede.
E' stata una presentazione bellissima, dolce, forte e molto femminile.
Annarita Briganti, giornalista culturale e scrittrice. Napoletana globetrotter, felicemente espatriata a Milano, scrive di libri su Repubblica e Donna Moderna, dove ha anche un blog. Si occupa di qualsiasi cosa abbia a che fare con la letteratura. Ama presentare i libri suoi e degli altri, collezionare libri autografati, fare fotografie, leggere, mangiare, bere e gli Artisti. La trovate su Twitter e Instagram - @annaritab72 - , su Facebook e ovunque ci sia connessione.
Con "Non chiedermi come sei nata" (Cairo, 2014), il suo primo romanzo, una storia vera d'amore e fecondazione assistita, ha vinto il Premio Comoinrosa, ha girato l'Italia e lo sta portando a teatro. "L'amore è una favola" è il suo secondo romanzo, con la stessa protagonista, #Gioia.