Finalmente una domenica in cui ci dedichiamo un pò ai fornelli, causa Jacopo con la febbre ancora una volta.
Oggi preparo la Genovese, che a dispetto del nome ho scoperto essere un piatto tipico campano, perchè ideato da una famiglia di origini liguri.
Abbiamo acquistato un pezzo di “pettola”, pezzo di carne ad hoc per cucinare questo piatto. Un bel pò di cipolle, circa mezzo kilo per due persone, un dito di salsa, ma sarebbero opportuni giusto 3/4 pomodorini, 1 bicchiere di vino bianco, una carota, sedano e olio, sale e pepe.
Due ore di cottura per far ammorbidire le cipolle e renderle cremose, per far cuocere la carne che pian piano si sfilaccerà, rendendo il tutto molto amalgamato.
Certo bisogna stare dietro il fuoco, per girare di tanto in tanto e far cuocere la carne in ogni sua parte.
La pasta scelta sono dei pacccheri giganti, rimasti da una ricetta sui paccheri ripieni, e devo dire che la scelta si è dimostrata azzeccatissima.
Il risultato è quello che vedete in alto, certo il piatto andava rifinito, troppa carne, ma volevamo chiudere in bellezza, e soprattutto è domenica.
Addormentato Jacopo, ci aspetta il pomeriggio dal calcio Napoli e mentre Silvia si riposa, io mi guardo il Napoli contro il Brescia, in compagnia dell’AranDino, gentile omaggio di Dino, arancello fatto in casa, alcolico e zuccherino il giusto. Per cui Dino puoi spedirmelo in quantità industriali, non mi offendo, e un buon toscano extra vecchio.
Come sia andata la partita lo sapete tutti, speriamo bene, ma come direbbe mio padre:” si è rotto il giocattolo”