Pachacamac Hill House: come vivrebbero gli antichi Inca ai giorni nostri

Creato il 22 agosto 2011 da Urdesign

Nell’antico Perù la scelta del sito era l’attività più importante nel processo di costruzione di un’opera di architettura; solo dopo aver trovato il posto giusto gli Incas ne decidevano la destinazione; a queste condizioni di solito con un intervento minimo si ottenevano costruzioni molto ben integrate nell’ambiente come ad esempio il Tempio del Sole e il Tempio della Luna nella zona di Machu Picchu. Attualmente poche persone seguono questa “tradizione” e di solito l’uso e la ricerca del sito non arrivano mai a incontrarsi.

Nel caso di Pachacamac House progettata da Luis Longhi è stato come tornare indietro nel tempo: i clienti, una coppia di filosofi, hanno per prima cosa trovato il luogo, le circostanze poi hanno fatto sì che fosse il posto ideale per trascorrere i loro anni del pensionamento.

“Questa piccola collina circondata da montagne si trova 40 chilometri a sud di Lima in una zona rurale vicino ai resti archeologici pre-Incas dove la mancanza di elettricità, acqua e fogna fanno di questo luogo la cornice ideale per la ricerca di un’architettura peruviana contemporanea” afferma Luis Longhi.“Poiché il lavoro dell’architetto consiste nell’interpretare i sogni del cliente si potrebbe dire che le opportunità di progettazione sono direttamente proporzionali all’interesse dell’utente. Quando un architetto si relaziona con la filosofia attraverso i suoi clienti, si giunge a risultati piacevolmente inaspettati”.

La proposta di intervento di Luis Longhi nel sito è consistita nel “seppellire” la casa nella collina, cercando di creare un dialogo equilibrato tra architettura e paesaggio, in cui i rapporti fra interno ed esterno si trasformano in una costante interpretazione della materialità dell’opera di cui si apprezza, tramite l’alternanza di luce e oscurità, il senso di protezione e rifugio.

via | archiportale


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