Packaging e Altroconsumo

Il problema del "packaging" e' una questione fondamentale! L'imballaggio e le confezioni dei prodotti della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) rappresentano più del 70% dei rifiuti prodotti. Solitamente si dice: ma cosa possiamo fare noi rispetto ad una problematica che non possiamo risolvere e che riguarda i produttori di beni, non i consumatori finali. Ebbene potremmo comportarci come cittadini: con i propri diritti, ma anche con i nostri doveri ed iniziare a non comprare più determinati prodotti! Per quanto riguarda l'alimentare la questione e' ancora più delicata: mentre spendiamo una barca di soldi per prodotti cosmetici e per la casa, ci accontentiamo di acquistare vere e proprie "porcherie" nei supermercati, pensando di risparmiare! Mi spiegate perché dovremmo acquistare prodotti già lavorati e confezionati, anziché acquistare prodotti freschi? Fino all'inizio degli anni novanta la principale voce di spesa delle famiglie italiane era la spesa alimentare. Da meta' anni '90 abbiamo assistito ad una controtendenza: la spesa maggiore e' diventata quella per beni effimeri. Stiamo poco a poco perdendo la nostra identità di italiani: di consumatori attenti, soprattutto ai beni di consumo primari. Pensate a quello che date da mangiare ai vostri bambini: la cotoletta AIA, i sofficini e i bastoncini Findus, i Wurstel, le briochine Kinder-Ferrero o i biscotti del Mulino Bianco. Ma ne abbiamo davvero bisogno? Davvero pensiamo che dentro Activia ci sia il Bifidus Attivo? Solo una quindicina di anni fa mia madre mi avrebbe tagliato le mani se mi fossi avvicinato al banco dei prodotti confezionati in un supermercato; oggi i miei nipoti sguazzano nella Nutella!