Partito dal Messico, il padel ha viaggiato parecchio, approdando anche negli Stati Uniti e in Brasile, in Europa e in Italia; qui la Federazione Italiana Gioco Paddle (F.I.G.P.) è nata nel 1991, mentre nel 2008 questo sport è stato riconosciuto dal CONI. A Torino si sta diffondendo rapidamente; la prima struttura fissa all’aperto è sorta al Circolo della Stampa Sporting e presto ne verranno costruite altre due, ai Ronchi Verdi e al Master Club Fioccardo. Da ieri gli appassionati potranno giocare anche durante la stagione fredda nell’impianto del Cus Torino, grazie alla collaborazione tra la società e il Padel Italian Movement. “Un’altra bella innovazione per lo sport universitario” ha commentato il presidente Riccardo D’Elicio, “che ci auguriamo possa essere un punto di partenza per la diffusione di questa disciplina”.
Il padel si gioca principalmente su erba sintetica e rigorosamente in doppio. Volè, smash, diritti e rovesci; solo il servizio è diverso rispetto al tennis, essendo effettuato dopo aver fatto cadere la palla per terra. Durante la serata alcuni appassionati hanno giocato un set al fianco degli spagnoli Juan Antonio Senent Alfaro, ex numero 18 del ranking mondiale, e Mario Doncel, numero 1 della Federacion Padel Castilla y Leon (nella foto con Morata), e del brasiliano Luis Silva, tre volte a campionati del mondo. Presenti anche Teo Mennuti, presidente del Padel Italian Movement, e Fabrizio Rostagno, presidente dell’ASD Progetto Padel: “saper giocare a tennis e a squash aiuta ma non è fondamentale” ha spiegato quest’ultimo, “nel padel ci si diverte anche la prima volta che si prende la racchetta in mano”.