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Padova: chiuso il cerchio intorno a una banda di cinesi che terrorizzava la comunità orientale

Creato il 15 maggio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Padova: chiuso il cerchio intorno a una banda di cinesi che terrorizzava la comunità orientaleI carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Padova, dopo un'ininterrotta attività di ricerca, lo hanno localizzato e tratto in arresto questa mattina. 
Si tratta del quarto uomo inserito nella banda di rapinatori cinesi che nei primi mesi di quest'anno imperversava nel padovano terrorizzando i loro connazionali, titolari di avviate attività commerciali. 
Dopo il fermo dei primi tre complici eseguito dai carabinieri di Padova il 9 marzo scorso, di lui si erano perse le tracce. Probabilmente, pensava di riuscire a farla franca, muovendosi continuamente sul territorio del nord Italia e potendo contare su appoggi di altri connazionali ignari dei suoi trascorsi. 
Non aveva fatto bene i suoi conti poichè questa mattina i carabinieri del Nucleo Investigativo sono riusciti ad individuare - a San Giovanni al Natisone, in Provincia di Udine - l'abitazione dove si era installato da pochi giorni traendolo finalmente in arresto. 
L'ordinanza emessa sul suo conto, evidenzia i gravi indizi di colpevolezza emersi a suo carico e nei confronti degli altri tre complici per le violente rapine perpetrate lo scorso 21 febbraio a San Martino di Lupari (Padova) e la mattina successiva a Borgoricco (Padova). 
Padova: chiuso il cerchio intorno a una banda di cinesi che terrorizzava la comunità orientaleA San Martino di Lupari, i quattro avevano fatto irruzione all'interno del locale «Bar alla stazione» dove il titolare stava terminando le pulizie. 
Aggredito e picchiato, l'uomo era stato anche accoltellato ad una coscia per costringerlo a consegnare tutti i soldi che aveva in casa. La moglie e la figlia, in casa, al piano di sopra, raggiunte dai malviventi, erano state picchiate, legate e imbavagliate. Il bottino di quella rapina tra contante ed oggetti di valore ammontava a circa 20.000 euro. 
A poche ore di distanza, a Borgoricco, avevano preso di mira un altro loro connazionale. Lo avevano atteso all'interno della sua abitazione per aggredirlo e picchiarlo non appena rincasava. 
Il bottino della rapina però non si era rivelato all'altezza delle loro aspettative: appena 270 euro, motivo per cui si erano presi anche un notebook, una fotocamera reflex e due telefoni cellulari. 
L'attività di indagine condotta dai carabinieri in un ambiente pressochè impenetrabile, come quello della comunità cinese, ha reso ardua l'identificazione dei quattro rapinatori. 
Oggi, con l'arresto di questo malvivente, un cinese 36enne, senza fissa dimora l'epilogo della vicenda che vede finalmente disarticolato l'intero gruppo criminale, spiegano in una nota i carabinieri. 
L'arrestato si trova ora associato alla Casa Circondariale di Udine a disposizione dell'autorità giudiziaria che lo chiamerà a rispondere di rapina e sequestro di persona in concorso, nonchè di detenzione e porto illegale di armi.

Etichette:

carabinieri, cinesi, gang, comunità orientale, San Martino di Lupari, Borgoricco, Udine, arresti, violenza, estorsione, immigrazione clandestina, Notte Criminale, Padova


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