La guardia di finanza di Padova ha denunciato alla Corte dei Conti due medici, padre e figlio, per aver creato, tra il 2003 ed il 2010, un danno di oltre due milioni di euro. Nel corso dell’indagine è emerso che i due medici A.A e G.A, hanno percepito compensi per interventi chirurgici ai quali non avevano mai partecipato. In altri casi, a fronte del pagamento di alcune visite private, garantivano l’esonero del pagamento dei ticket sanitari e delle altre prestazioni che dovevano essere versate all’Azienda Ospedaliera, ma assicurava anche una priorità di prestazione sanitaria rispetto alle lunghe liste di attesa..
L’indagine è partita dopo aver scoperto che il professore, benché volato a Shanghai per un convegno, sarebbe risultato formalmente presente durante un intervento chirurgico ed avrebbe percepito il relativo compenso.