Da Gaspare Bonfiglio riceviamo e pubblichiamo la nota integrale contenente le “Osservazioni e Proposte sul PAES”, trasmessa al Comune di Menfi, sottoscritta dal Proponente e condivisa da una decina di Associazioni locali.
Oggetto: Proposte e osservazioni sul PAES del Comune di Menfi.
La Scrivente Associazione Civica “Menfi Vive”, ad integrazione del documento sottoscritto con altre Associazioni in data 18 gennaio 2015 e a seguito della pubblicazione del Paes del 19 gennaio e dell’incontro di avvio della concertazione del 20 gennaio promosso dall’amministrazione presso il Centro Civico, pur condividendo il documento nel suo complesso, formalizza le seguenti proposte ed osservazioni.
Preliminarmente, In riferimento alla Partecipazione, condividendo quanto riportato a pag. 21 del documento, chiede di conoscere le linee guida che la Giunta Comunale ha fornito per strutturare le modalità di partecipazione affinchè le associazioni possano attenersi ad esse per continuare il processo di concertazione.
In merito al PAES osserva quanto segue:
- Le schede FR 4, FR 5 e FR 8 (Pagg. 68, 69, 72) fanno riferimento ad un dato di disponibilità di biomasse ottenute da sfalci di potatura (viti e ulivo) di 7.000 t/anno, che pur essendo corretto come dato assoluto, non tiene conto della pratica della trinciatura in campo, che può essere valutata attorno al 40% e che si ritiene debba essere incrementata per arricchire i terreni di sostanza organica;
per cui la disponibilità residua teorica è di 4.200 t/anno, senza considerare che il trasporto dei suddetti stralci risulterebbe antieconomico per l’agricoltore e per l’impianto stante il basso potere calorico e l’alto livello di umidità. - La Legge 116 dell’11 agosto 2014, all’art. 182 comma 6 bis non classifica più gli sfalci di potatura come rifiuti, bensì come sostanze concimanti ed ammendanti del terreno.
- La scheda FR 5 (Pag.69) riteniamo possa contenere un errore, stante che il costo dell’azione è quantificato in 4.000.000,00 di euro.
- La scheda FR 7 (Pag. 71 ) in merito al mini eolico presenta una previsione di 280,00 kWp , pari a circa 14 pale eoliche, che si ritiene eccessiva per il nostro territorio vocato all’agricoltura di qualità ed al turismo sostenibile e diffuso; questa previsione rischia di stimolare i legittimi interessi di speculatori privati che rischiano di snaturare la vocazione economica del nostro territorio; si ritiene che la previsione possa essere limitata a delle forme di azionariato diffuso e cooperazione che coinvolga invece tutta la città.
- La scheda SP 3 (Pag.76) pur condivisibile negli obiettivi proposti, riteniamo possa difficilmente essere realizzata con una previsione di costo pari a 0,00 euro.
Proponiamo, inoltre che il PAES preveda espressamente:
- La promozione di gruppi di acquisto solidale in merito al fotovoltaico ed al mini eolico; infatti dal documento emerge che la maggior parte dei consumi provengono dalle abitazioni private, con i gruppi di acquisto solidale e con la regolamentazione e promozione del fotovoltaico domestico si potrebbero abbattere notevolmente questi consumi.
- A seguito degli acquisti di pannelli fotovoltaici a prezzi vantaggiosi (Gruppi di Aquisto Solidale) si potrebbe prevedere l’istallazione e la progettazione a cura di operatori locali che potrebbero essere iscritti in un apposito albo da cui attingere obbligatoriamente in ordine cronologico.
- La promozione di società ad azionariato diffuso (sul modello Inglese) o di cooperazione per rendere partecipi i cittadini degli investimenti sulle energie rinnovabili e distribuendo il vantaggio su tutta la collettività.
- Il momentaneo stralcio di tutti gli impianti che utilizzano biomassa, condividendo la linea del Sindaco Lotà che nell’incontro del 20 gennaio ha concluso i lavori rinviando ad un Focus sulle bioenergie e impegnandosi ad ascoltare la città prima di decisioni definitive.
Certi che sarà apprezzato il nostro contributo fattivo, restiamo in attesa di ulteriori riscontri.
Per le Associazioni
F.to Gaspare Bonfiglio