Tempio di Cerere
Paestum è il nome latino dell'antica città della Magna Grecia, Poseidonia, che significa Città Sacra a Poseidone, dio del mare. Ma ciò che rende celebre questa piccola città in tutto il mondo sono i suoi spettacolari templi dorici, il cui sito è uno dei gioielli archeologici d'Italia, inserito nella World Heritage List dell'Unesco con il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, il sito di Velia e la Certosa di Padula. Conoscere Paestum significa intraprendere un viaggio nella storia e nell'arte e vivere l'atmosfera dell'antica cultura greca e romana. L'incontro risale ad un week end di aprile di un paio di anni fa, una bella giornata di sole disturbata solo da un forte vento primaverile. La verità, siamo partiti senza troppe aspettative.. e poi lì a ridosso della costiera salernitana, davanti al mare, (Sbam! La nosta vista è sbattuta contro) (ci siamo trovati di fronte) ai tre MAESTOSTI E SPETTACOLARI TEMPLI. Stupore e meraviglia di fronte a quelli che sono considerati, per le ottime condizioni, esempi unici dell'architettura magno-greca. Facciamo i biglietti per il Parco Archeologico di Paestum, di soli €3.00 (ridotto) per noi, cittadini dell'UE di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Iniziamo la nostra passeggiata dal più antico della terna, Il Tempio di Era (540-510 a.C.),noto soprattutto con la denominazione di Basilica, a causa dell’errata credenza che si trattasse non di un luogo religioso, madi una basilica nel senso romano del termine, ovvero un ambiente destinato a sede di riunioni e assemblee che tenevano i cittadini. La sua superficie presenta circa cinquanta colonne perimetrali, quasi intatte, in pietra calcarea e alte 4,68m.La peristasi, il colonnato porticato è di 9x18 colonne.Tempio di Era
Più a Nord della Basilica e a essa parallelo, sorge l’imponente Tempio di Nettuno (460-450 a.C.) con peristasi di 6x14 colonne, alte 8,88m, ma con uno sviluppo maggiore del precedente. Anch'esso di ordine dorico, è ispirato, probabilmente, al Tempio di Zeus ad Olimpia, dal cui modello differenzia però per alcune particolarità, che ne fanno un esempio peculiare.Tempio di Nettuno
Il più piccolo, ma no meno importante è il Tempio di Cerere (510-500 a.C.) dedicato alla dea della fertilità e dell’agricoltura. Qui il numero di colonne sul lato maggiore è uguale al doppio più una di quelle presenti sul lato minore infatti la peristasi è di 6x13, regola proporzionale che si ritrova nel Partenone di Atene.Tempio di Cerere
Il parco è delimitato dalle mura di cinta, lunghe quasi 5km e ottimamente conservate. Nell'area della città ci sono altri resti significativi: il Foro, la piazza rettangolare, che in età greca era parte dell’agorà, fiancheggiata da edifici di carattere politico, commerciale e giudiziario e nella parte sud-ovest, presenta anche un piccolo impianto termale. A Nord-est sorge invece l’Anfiteatro, oggi visibile solo in parte, destinato a diversi tipi di spettacoli, tra i quali quelli dei gladiatori. Risale all'epoca greca anche la via Sacra che corre ad ovest dei templi. Abbiamo passeggiato per ore, osservando e fotografando da varie angolature e ogni volta siamo rimasti piacevolmente meravigliati dallo splendore di quest'area. Se si resta fino al tardo pomeriggio, si è gentilmente ripagati dalla suggestione dei Templi al tramonto, dietro ai quali il sole lentamente scompare.
Il sacello sotterraneo, l'Heroon.
COSA CI HA COLPITO: la grandezza e l'imponenza dei templi - il contrasto tra il verde del paesaggio e il bianco opaco della pietra calcarea - la scanalatura del fusto delle colonne - la loro altezza sequenza armonia - l'atmosfera tranquilla e naturale
Scanalatura del Fusto delle Colonne del Tempio di Cerere
La Tranquillità e l'Armonia del Paesaggio