A lanciare l'allarme è Confedilizia che ha registrato un forte aumento di chi decide di abbandonare l'immobile lasciandoselo confiscare dallo Stato o addirittura di abbatterlo! La rinuncia a favore dello Stato. Confedilizia ha registrato un crescente interesse per l'istituto della rinuncia. Ovvero la possibilità di rinunciare alla proprietà a favore dello Stato è prevista dal codice civile. Di solito viene utilizzata al momento della successione ereditaria quando l'erede decide di lasciare il bene, perché invece di benefici produce delle perdite. E questo è possibile anche per qualunque bene di proprietà la cui gestione è diventata onerosa. Il fatto curioso di questo straordinario Paese è che anche per rinunciare a favore dello Stato bisogna pagare e non poco! Nel caso, ad esempio, di voler rinunciare ad un immobile modesto con una rendita catastale di 250 euro e una base imponibile di 31.500 euro, il totale delle imposte può variare da 2935 euro se si applicano le imposte di registro e le imposte ipotecarie e catastali a 3465 euro se si applicano anche le imposte sulle successioni e donazioni!!! La demolizione. C'è anche chi, a causa di un fisco insopportabile, sceglie di demolire la propria casa, di renderla inagibile. Nel nord est si scoperchiano i capannoni abbandonati per non pagare Imu eTasi. Sono in crescita le schede di cancellazione degli immobili dal catasto. Purtroppo questo è il risultato di un fisco incivile che tassa anche gli immobili che non producono alcun reddito. Case in territori collinari e montani abbandonati, dove i costi di manutenzione si sommano alle troppe tasse, vengono abbattute.
A lanciare l'allarme è Confedilizia che ha registrato un forte aumento di chi decide di abbandonare l'immobile lasciandoselo confiscare dallo Stato o addirittura di abbatterlo! La rinuncia a favore dello Stato. Confedilizia ha registrato un crescente interesse per l'istituto della rinuncia. Ovvero la possibilità di rinunciare alla proprietà a favore dello Stato è prevista dal codice civile. Di solito viene utilizzata al momento della successione ereditaria quando l'erede decide di lasciare il bene, perché invece di benefici produce delle perdite. E questo è possibile anche per qualunque bene di proprietà la cui gestione è diventata onerosa. Il fatto curioso di questo straordinario Paese è che anche per rinunciare a favore dello Stato bisogna pagare e non poco! Nel caso, ad esempio, di voler rinunciare ad un immobile modesto con una rendita catastale di 250 euro e una base imponibile di 31.500 euro, il totale delle imposte può variare da 2935 euro se si applicano le imposte di registro e le imposte ipotecarie e catastali a 3465 euro se si applicano anche le imposte sulle successioni e donazioni!!! La demolizione. C'è anche chi, a causa di un fisco insopportabile, sceglie di demolire la propria casa, di renderla inagibile. Nel nord est si scoperchiano i capannoni abbandonati per non pagare Imu eTasi. Sono in crescita le schede di cancellazione degli immobili dal catasto. Purtroppo questo è il risultato di un fisco incivile che tassa anche gli immobili che non producono alcun reddito. Case in territori collinari e montani abbandonati, dove i costi di manutenzione si sommano alle troppe tasse, vengono abbattute.
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