Di Luigi Cozzi. Con Daria Nicolodi, Jasmine Main, Donald Pleasance. ITALIA/1989
Una pietosa pop band anni '80 guidata da una cialtrona con la bocca di Steven Tyler, è in crisi compositiva e tutto quello che compone è una merda (come il plagio di “You give love a bad name” di Bon Jovi). Dunque il batterista si imposessa di un' antica pergamena con su scritta un'inedita composizione del violinista dell'800 Niccolò Paganini, la cui leggenda narra che abbia venduto l'anima al diavolo per il successo. Senza un come o un perchè, la cattivissima produttrice comprende che dietro a questo pezzo di musica classica possa celarsi un clamoroso successo pop. E allora tutti alla villa stregata per girare il video. E qui parte la solita tiritera della casa maledetta. Infatti, a parte il ridicolo espediente del video pop e di Paganini, il film assomiglia in maniera inquietante a quelle cagate del ciclo delle Case. Quindi gente che sparisce, un assassino con la maschera di Paganini, buchi, gallerie, scosse elettriche, sangue e gente che si chiama e si cerca a ripetizione. Una disgustata Daria Nicolodi, che interpreta la padrona di casa, si aggira per il set chiedendosi il motivo di quello che sta facendo, mentre la protagonista Jasmine Main è una cagna spaventosa, affossata ulteriormente da un doppiaggio terrificante. Ma la cosa più incredibile di “Paganini Horror” è il filtro notte. Avete presente quel filtro blu che i film poveri usano di giorno per fingere che sia notte? Ecco qui è usato in maniera assolutamente ridicola e pretenziosa. Infatti la fotografia blu vorrebbe suggerirci che fuori sia buio, e allora perchè il cielo è bianco, i lampioni sono spenti e si vedono le ombre degli alberi sulla casa? Roba da non credere. Ma anche il finale non è male. [SPOILER] L'assassino è il “fantasma” di Paganini che però è così stupido da dimenticarsi che lui muore al sorgere del sole. Infatti mentre lui suona beato dopo aver imprigionato la protagonista, ecco che dalla finestra filtra un raggio di luce.... e puff...rimane solo della cenere a forma di chiave di violino! Geniale. Del resto Luigi Cozzi è quello di Scontri Stellari oltre la Terza Dimensione... mica cazzi. [FINE SPOILER] Siamo dunque di fronte ad un interessante horror anni '80 di un buon livello trash che consente di farsi quattro risate in compagnia. Sappiamo che "Paganini Horror" gode di una certa fama nel “nostro ambiente”, ma non fatevi abbindolare, l'eccellenza è altrove. E ricordate che Paganini non ripete. PS: Occhio all'onnipresente Donald Pleasance, più presente nel nostro blog di Azaghtoth.
Recensito da: Vidur
VOTI: TRASH: 82/100 Noia: 64/100 Presunzione della regia: 55/100 Ridicolaggine degli effetti speciali: 86/100 Incapacità degli attori: 100/100 (alla protagonista) 78/100 (agli altri)
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