Cinquemila passaggi senza pagare il Telepass: un record che però è costato caro a tre automobilisti napoletani, condannati dal Tribunale ad un anno e sei mesi di carcere.
Una nuova “evasione”, molto simile a quelle, purtroppo molto diffuse in Campania, che accadono ogni giorno nelle metropolitane e nei pullman delle città, quando molti cittadini viaggiano “a scrocco”, senza pagare il biglietto (secondo i dati del consorzio Unico Campania, sono 7 su 1o). Anche le tangenziali e le autostrade campane non sono esenti da questa piaga, che, solo per tre automobilisti, ha creato un buco di circa 23mila euro. E la tecnica con cui riuscivano a passare il casello senza sborsare neanche un centesimo è la solita: il cosiddetto “trenino”, cioè accodarsi alle automobili dotate di Telepass, sfruttando quei pochi secondi in più di apertura del varco. Salvatore Fasciano, Marina Pierro e Giuseppe Forte sono stati così prima indagati e poi condannati per insolvenza fraudolenta dalla quarta sezione del Tribunale di Napoli. Dovranno scontare, complessivamente, un anno e sei mesi di carcere.
Il sistema del “trenino” ha consentito ai tre di non pagare, in tutto, per più di cinquemila volte il pedaggio autostradale. Precisamente, la donna, 41 anni, ha evitato il pagamento di 1900 pedaggi per un “risparmio” di 8400 euro circa; Salvatore Fasciano, 63 anni, invece, è arrivato a non pagare per ben 2155 volte (per un equivalente di 9100 euro circa) mentre Giuseppe Forte, 43 anni, si è fermato a quota 1248 (5000 euro circa).