Il Napoli torna dall’Olimpico di Roma con una sconfitta per 1-0 di certo immeritata per quanto visto nei 90′, ma che conferma il periodo dei partenopei, almeno in campionato.
LE PAGELLE:
Andujar, 6: Praticamente mai impegnato, il numero uno azzurro è incolpevole sul gol
Ghoulam, 5: Come al solito più bravo in fase d’attacco che di difesa. Paga la gran giornata di Iturbe.
Britos, 5,5: Sul gol condivide qualche colpa assieme a Raul Albiol e a David Lopez, perché indietreggia troppo. Nel complesso, però, è attento, aiutato anche dalle pochissime azioni giallorosse nel secondo tempo.
Raul Abiol, 5,5: Stesso discorso del compagno di reparto Britos. Da lui certi errori non ce li si aspetta.
Maggio, 5,5: Il suo problema è praticamente l’opposto di quello di Ghoulam. Il capitano del Napoli regge il confronto con Ljiaic, ma davanti non si vede quasi mai.
David Lopez, 4,5: Sul gol è lui il principale responsabile, perché il centrocampista centrale avversario dovrebbe essere preso in consegna sempre da lui. Invece lo spagnolo si fa attrarre in area da Iturbe, sul quale c’erano già due suoi compagni. Per il resto, prestazione assolutamente impalpabile. Pochi palloni toccati e sempre giocate troppo semplici.
Jorginho, 5: Ancor più di David Lopez dal brasiliano ci si attenderebbe qualche giocata di qualità. Gli avanti azzurri l’hanno attesa in vano per 90′.
Mertens, 6,5: E’ lo spauracchio della Roma, il giocatore che crea sempre la superiorità numerica. Il belga va vicino al gol anche in più d’una occasione, ma De Sanctis gli dice sempre di no.
De Guzman, 5,5: Parte bene l’olandese, ma pian piano cala di intensità e qualità. Avrebbe la palla del possibile 1-1, ma calcia addosso a Manolas. Alla fine Benitez lo toglie per dare spazio al rientro di Insigne.
Callejon, 4,5: Con la maglia del Napoli si è conquistato quella della Nazionale, ma da allora lo spagnolo non sembra più quello che ha ben impressionato il San Paolo. Al 38′ potrebbe calciare in porta da buona posizione, ma preferisce darla indietro a De Guzman. Deve ritrovare fiducia in se stesso.
Higuain, 6: Non una delle sue partite migliori, ma ha l’attenuante di non essere servito a dovere. Lui, comunque, lotta e ci prova sempre. Se fosse entrato il tiro a giro del 41′, sarebbe stato da cineteca.
Gabbiadini, 6: Con lui al posto di Callejon la squadra acquisisce un altro peso offensivo. Solo uno strepitoso colpo di reni di De Sanctis al 66′ gli nega la gioia del gol.
Zapata sv
Insigne, sv
Benitez, 5: E’ il primo ad arrendersi, sostituendo Higuain con Zapata troppo presto. Ormai sembra molto più interessato alle Coppe e la squadra sembra averlo capito.