Pagina 99 è una rubrica che ho creato dopo aver letto un articolo che spiegava come scoprire se un determinato libro fa per noi oppure no. La pagina 99 si trova in un punto strategico: in un punto che ci permette di capire il ritmo della storia senza il rischio degli spoiler.Pagina 99 consiste appunto nel farvi leggere 2 pagine 99 scelte da me e da Jaqueline del blog I libri ci fanno volare.
La mia pagina 99 è tratta da:
La casa di velluto e cristallo di Katherine Howe
«Ah!» sospirò la signora Dee. Sibyl drizzò la schiena.
«Ma è meraviglioso!» cinguettò la medium. «Helen, glielo dirò. Glielo dico subito». Poi la medium chiuse gli occhi e si posò la sfera sulle gambe ammantate di broccato.
Abbandonato il segreto scetticismo che le scalpitava dentro, Sibyl strinse i braccioli della poltrona. Sentendosi una sciocca, ma al tempo stesso piena di speranza, si costrinse a restare seduta. Respirava con l'affanno, e il cuore le martellava nel petto così forte che pensò addirittura che si vedesse attraverso il tessuto delicato della camicetta.
Dopo un po', Sibyl non avrebbe saputo dire quanto, vide che le palpebre della signora Dee sfarfallavano come ali di falena sulle guance rotonde. La donna si risvegliò da un imprecisato stato di alterazione, sospirò soddisfatta e si rivolse a Sibyl.
«Mia cara, ho notizie splendide da riferirle» annunciò la medium. «Ho comunicato con lo spirito di sua madre, ancora. Quanto siamo fortunate! «È riuscita a vederla? L'ha vista?» Le spalle di Sibyl tremarono di ansia e frustrazione. «No, signora Dee» rispose con una vocina piccola piccola. «Non sono riuscita a vederla.»
« a prego. Per favore, mi dica cosa ha detto. Mi dica come posso aiutare Harlan». La signora Dee allungò una mano paffuta e le diede una pacca gentile sul ginocchio. «Povero tesoro» mormorò. «Ma non ha nulla da temere. Sua madre mi ha chiesto di dirle che vede i suoi affanni. Le dispiace molto che tutti i problemi familiari debbano ricadere su di lei. Desidera che lei sappia che sua madre le vuole tanto bene, e anche la sua cara sorella».
La bocca di Sibyl si torse in una smorfia, in parte di sollievo, ma soprattutto di colpa, perché per tutto il pomeriggio non aveva quasi mai rivolto un pensiero a Eulah. Eulah, che aveva meritato il costo del viaggio. Eulah, che avrebbe di sicuro fatto un buon matrimonio. Eulah, che era stata graziosa e vivace come Helen, non austera e legnosa come gli Allston, come Sibyl. A volte Sibyl temeva che in un angolo nero e tenebroso del suo cuore si annidasse il sollievo di non essere stata lei, ma Eulah, la prescelta a imbarcarsi sul transatlantico. Non appena quel pensiero orribile cominciava a formarsi, Sibyl lo scacciava ritenendolo impossibile. Voleva bene a sua sorella. Tutti le volevano bene. Era giovane e piena di vita e affascinante e anticonformista e..
La pagina di Jaqueline è tratta da:
L'ospite di Stephenie Mayer
Uno di questi due libri vi ha incuriosito? Quale? Io non ho letto ancora nessuno dei due, ma leggerò l'ospite in vista dell'uscita del film. Voi che dite?