Pagina bianca, i dieci consigli di Margaret Atwood

Creato il 12 luglio 2011 da Paciampi
Non so se ne abbiate mai sofferto e se, in ogni caso, per voi è un problema. Non so se avete altre strategie per sconfiggere la sindrome del foglio bianco. Però mi piace il decalogo contro il cosiddetto blocco dello scrittore che ci dona Margaret Atwood, una delle più grandi scrittrici viventi (ma evidentemente anche una persona che di tanto in tanto ha sofferto di questo blocco, come tutti del resto). 
Ve lo ripropongo con una netta predilezione per il consiglio sulla cioccolata e con molta curiosità per il modo con cui ognuno di voi esorcizza la paura della pagina bianca.
In molti continuano a chiedermi consigli circa il “blocco dello scrittore”. Ecco alcuni suggerimenti, un decalogo di pronto intervento.
1. Uscite a fare una passeggiata, fate il bucato, o mettetevi a stirare, o piantate dei chiodi. Andate a fare una nuotata in piscina, fate uno sport, qualunque cosa che richieda concentrazione e comporti una ripetuta attività fisica. Al limite: fate una bella doccia, o un bel bagno.
2. Prendete in mano il libro che rimandavate da tempo.
3. Scrivete, ma in qualche altra forma: anche una lettera, o una pagina di diario, o la lista della spesa. Lasciate che quelle parole fluiscano attraverso le vostre dita.
4. Formulate con precisione il vostro problema, e quindi andatevene a dormire. Il mattino dopo potreste avere la risposta.
5. Mangiate del cioccolato. Non troppo. Deve essere scuro (almeno il 60% o più di cacao), organico, biologico.
6. Se state scrivendo fiction: cambiate il tempo verbale (dal passato al presente, o viceversa).
7. Cambiate la persona (prima, seconda, terza).
8. Cambiate il genere (maschile/femminile).
9. Pensate al vostro libro in progress come a un labirinto. Avete incontrato un muro. Tornate al punto dove avete sbagliato direzione e ripartite da lì.
10. Non siate arrabbiati con voi stessi. Fatevi, anzi, un piccolo regalo di incoraggiamento.
Se nessuno di questi consigli fa effetto o funziona, mettete il libro in un cassetto. Potrete sempre tornarci su più avanti. E iniziate qualcosa d’altro.

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