Pagina del mio diario
(riflessione dopo l'ascolto dell'omelia del mio padre spirituale)
.....
Anch'io come Lui conservo molti sogni nello scrigno dell’anima, fra questi: il desiderio di un trasalimento di una nuova nascita, di un coinvolgimento delle coscienze rilassate dal saputo e dal dedotto.
Il senso della vita si è scolorito. L'effimero domina.
La dottrina cristiana è stata minimizzata perché ritenuta troppo ardua da vivere e da accettare, tutto si è fermato a semplici atti di religiosità che non incidono minimamente nel miglioramento che è un atto da vivere giornalmente.
Le anime sconoscono la vita interiore per la lacunosa testimonianza ...
...
Come la vita fisica per sostenersi ha bisogno del cibo materiale, così la Vita dell’anima per sorreggersi ha bisogno del cibo divino: Gesù.
Per questa verità i cristiani dovrebbero farsi pane.
Il pianto, la disperazione e la miseria dei fratelli che soffrono sono le chiavi di lettura ai richiami del Cielo.
Gli stati d’abbattimento, di dolore, d’inerzia di questi fratelli devono essere curati con fine sensibilità e delicato servizio.
26/10/2002