Pagnotta alla semola di grano duro

Da Consuelo Tognetti
Mi sto convivendo, giorno dopo giorno sempre di più, che se arriverò "viva" all'ultimo dell'anno sarà un vero e proprio miracolo! Oggi è stata un'altra maratona! Niente lavoro ma pochissimo riposo. La famiglia di mia cognata è rientrata dalla settimana bianca che li ha tenuti lontani nei giorni di festa, quindi abbiamo organizzato un pranzo simil-Natale a casa di mia suocera per recuperare il tempo perso e scambiarci i regali. Il mio pancino non ha "retto" come avrei sperato e, visto che mi ero evitata le abbuffate delle feste, ho cercato di dare del mio meglio! Tutto delizioso, ogni portata andava almeno assaggiata e stasera ne sto pagando le conseguenze! Purtroppo (o per fortuna) non sono una persona che cede molto facilmente ai piaceri della tavola, mi basta poco per sentirmi sazia e spesso i miei pasti sono a base di frutta e verdura, che fanno volume nel piatto ma che in quanto a calorie sono davvero irrisori! Quando mi si prospetta, in una sola volta, antipasto, primo, secondo e dessert, vado in tilt! Ho cercato di saltare il primo e limitarmi nelle altre pietanze ma è stata dura. Stasera sarò costretta a saltare la cena e passare direttamente alla colazione di domattina sperando che nel frattempo il mio stomaco trovi un po' di pace. Confesso che la gioia negli occhi di mio nipote nell'aprire i tanto desiderati regali mi ha ripagato della "fatica" ed un senso di pace regna comunque nel mio cuore!Domani un'altro traumatico rientro al lavoro mi aspetta e, per evitare di trascurare ulteriormente il mio "pupetto", ho pensato bene di coccolarmelo un po' e di sfornare un altro pane che si aggiunge alla mia ormai vasta collezione!
Avevo della semola da smaltire da questa ricetta e, visto che il tempo per confezionare la pasta in casa sta inesorabilmente mancando, ho pensato di usarla per panificare. Il risultato è stato davvero sorprendente e piacevole, ve lo mostro nella speranza che vi conquisti come è successo a me!
Ingredienti:

300 g di semola rimacinata di grano duro

100 g di farina integrale macinata a pietra
250 ml di acqua
1 cucchiaino di miele millefiori o malto
160 g di lievito madre

Ho fatto l'impasto nella planetaria ma si può lavorare anche a mano ottenendo lo stesso risultato.

La sera prima rinfrescare il lievito madre e metterlo a riposare una notte avvolto da un telo pulito di cotone.

Le magie della pasta madre. Con lo stesso rinfresco ho realizzato 1 teglia di pizza, 1 focaccia e questa pagnotta!

Il giorno dopo impastarlo con le farine, il miele e l'acqua fino ad ottenere un composto morbido ma facilmente lavorabile.
Rovesciare sul piano di lavoro e formare una palla. Ungere una capiente ciotola d'olio e metterci a riposare l'impasto per circa 2 ore.
Trascorso questo tempo, rovesciare l'impasto sul piano di lavoro spolverato di semola e fare le pieghe a tre (stendere grossolanamente la palla in un piccolo rettangolo e piegare i due lembi esterni uno sull'altro sovrapponendoli. Ruotare il panetto e fare la stessa cosa con gli altri due lembi).

Immagine da web

Rimettere nella ciotola e ripetere l'operazione a distanza di 2 ore, poi dargli la forma di una pagnotta, spolverare la superficie di semola e praticare delle incisioni con un coltello affilato.

Far lievitare ancora 1 ora.

Cuocere in forno preriscaldato a 220°C per circa 20 minuti, poi abbassare la temperatura a 200°C e proseguire la cottura per altri 30 minuti. 
Per ottenere un pane bello gonfio ed alveolato, consiglio di porre sul fondo del forno una ciotola colma d'acqua e lasciarcela per tutto il tempo della cottura.
Sfornare e far completamente raffreddare su una gratella.


Una volta freddo si può tagliare a fette e congelare per futuri utilizzi.
In alternativa si può riporre in frigo per averlo subito pronto all'uso senza alterarne la morbidezza.

Ottimo servito con vellutate calde, come base per zuppe e bruschette oppure semplicemente tostato e spalmato di marmellata. In ogni caso darà il meglio di sé!

Il sapore della semola è protagonista e ad ogni morso sprigiona il suo profumo e la sua irresistibile fragranza.

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