Painting a Burning Cosmo. Chapter 1, Pegasus Seiya (OPI Big Apple Red)

Creato il 26 luglio 2012 da Goldfrancine

Konnichiwa! O genki desu ka?
Ok, ok, la pianto, anche perché non è divertente scrivere in giapponese senza usare i kanji, no?
Benvenute a quest’(ennesima) rubrica del mio blog! Come vi avevo accennato nel Sondaggione, mi è balzata in mente la balzana idea di abbinare un colore di smalto ad ognuno dei personaggi di una serie animata giapponese. L’idea mi era venuta anni addietro, collezionando gli smalti della Layla Stereo Color perché mi era presa la fissa degli smalti caramella visti addosso alle guerriere Sailor (alzi la mano chi NON l’ha fatto almeno una volta in vita sua! Valgono anche gli uniposca. Sì che valgono. Scommettiamo?). A dir la verità avrei dovuto cominciare con loro, ma i risultati del Sondaggione hanno dato esito diverso, e siccome Vox Populi, Vox Dei, cominciamo con una serie storica, una delle mie preferite che in quanto a colori non ha nulla da invidiare alle guerriere che vestono alla marinara. Saint Seiya, meglio conosciuta come I Cavalieri dello Zodiaco. E il primo episodio non poteva che essere dedicato a lui, Seiya di Pegasus, l’amato/odiato protagonista indiscusso.

Ok, ammettiamolo. Mi serviva una scusa per realizzare un post con tutti gli smalti che ho nell’Helmer ( e da domenica ci sarà anche Helmerina da considerare… BRRR!), quindi, perché non unire due passioni in un colpo solo? Furba, eh?
Qualcuno sano di mente si starà chiedendo perché io abbia scelto una serie animata piuttosto di, che so?, una canzone. Beh, semplice. La nostra (parlo dei ragazzi e della ragazze nati tra il 1970 e il 1985) è una generazione rovinata, cresciuta davanti al televisore a fare indigestione luculliana di cartoni animati giapponesi. E tra le tante cose che abbiamo appreso, oltre al fatto che gli invasori (alieni o terrestri che siano) attaccano sempre uno alla volta e sempre il Giappone, è che in quegli anime in cui il protagonista è un gruppo, piuttosto che un singolo elemento, ogni personaggio incarna un colore. Il protagonista avrà il rosso, il secondo in comando il blu, quello saggio il verde, l’outsider il giallo, la ragazza il rosa… Pensateci, magari buttando un occhio alle varie repliche dei Power Rangers. Saint Seiya non fa eccezione, ed infatti il suo protagonista indiscusso, il giovane Seiya, sanguigno, scavezzacollo, testardo e vivace, è indubbiamente legato al colore rosso.
Non mi metterò a raccontare vita, morte e miracoli di questo squint … ragazzo. Chi vuole conoscerlo, o magari solo rinfrescarsi la memoria, può trovare la sua storia qui. Dirò solo che è il protagonista della serie e all’inizio della storia fa parte dei Bronze Saint, la casta più bassa dei Santi di Athena (non vi preoccupate, farà carriera. Oh se la farà!). Cominciamo ad esaminare la casta della Facce di Bronzo proprio da lui. Rosso, ho detto. E allora che rosso sia. E quale smalto è più rosso di Big Apple Red della OPI?

Big Apple Red è un rosso pieno, quasi un rosso Valentino, una crema leggermente jelly e di facile stesura. Asciuga in tempi relativamente brevi, ma potrebbero occorrere anche tre passate di colore per avere un risultato coprente ed omogeneo. La boccetta che vedete arriva dritta dritta da un Ricky’s di Manhattan, acquistato durante il viaggio di nozze (<3).

La bellezza di questo colore è che resiste al tempo restando inalterato. Invece molti rossi, specie se leggermente jelly e chiari, tendono a sbiadire al sole. Se poi lo proteggete con un buon top coat, eviterete che si sbecchi sulle punte. Per evitare e stare tranquille, consiglio di effettuare una prima passata sulle punte e solo poi di stendere il colore su tutta l’unghia. Quelle che vedete sono due passate di pennello, per avere una copertura decente, più una di top coat affinché la tinta sia protetta da eventuali sbeccature. Consiglio di lavare i piatti ed effettuare le faccende di casa con i guanti addosso. Il rosso è facile da stendere, ma quando si rovina è inguardabile. Dura tre giorni senza top coat protettivo, cinque se invece, scegliete di proteggerlo. Va bene anche una passata di smalto trasparente, ma occhio a quelli ad asciugatura rapida, in questo periodo così caldo: potrebbero lasciarvi delle antiestetiche bolle sull’unghia.
Vi lascio con un po’ di immagini di questo colore. Che ve ne pare della mia nuova forma delle unghie? Ho scelto la linea a mandorla, per variare un po’. Dopo anni di unghie più o meno squadrate, iniziavo ad averne le tasche piene!

Ed eccoci giunti alla fine di questo primo capitolo. Non è stata poi così dura, no? Spero che la mia idea vi piaccia (Sì, lo so che la serie l’avete scelta voi, ma questo non significa nulla…), che continuiate a seguirmi e che mi supportiate in questa luuunghissima avventura. Avete idea di quanti siano i personaggi di Saint Seiya? Di più. Molti di più di quanti pensiate. E mica posso ignorarli. Sia mai che un giorno qualcuno di loro bussi alla mia porta incacchiato nero… anche perché non si tratterebbe di pungersi le dita con un fuso al compimento dei sedici anni (per gamba e più), ma di qualcosa di peggio. Naaa…
Per cui, continuate a seguirmi, mi raccomando!
Il brano di oggi? E quale poteva essere se non Pegasus Fantasy, l’apertura della prima serie? Non storcete il naso che dura solo un minuto e mezzo!

Alla prossima settimana, con un altro Bronze Saint. Dragon Shiryu.

Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo



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