Palau XVI edizione del Festival internazionale Isole che Parlano

Creato il 07 settembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

Prende il via la XVI edizione di Isole che Parlano, Festival Internazionale che si svolge a Palau tra il 10 e il 15 settembre.

La manifestazione ideata da Nanni e Paolo Angeli – organizzata dall’associazione Sarditudine, con il contributo del Comune di Palau, Fondazione Banco di Sardegna, Banca di Sassari, il patrocinio di CNI UNESCO, Provincia Olbia Tempio, in collaborazione con Radio 3, ISRE, AMC, Taller de music e numerosi sponsor privati tra cui Sardinia Ferries, Delphina, aquarius travel, Il Grillo, Offset – ribadisce la formula consolidata: fotografia di reportage, laboratori arte-infanzia, lezioni/incontri, concerti serali, proiezioni video, interazioni con il territorio, con dislocamento degli eventi al tramonto in aree archeologiche (Tombe dei Giganti), nei monumenti naturali (Roccia dell’Orso) e nelle spiagge. Il binomio tradizione e innovazione costituisce l’asse portante della manifestazione, caratterizzata dal tema triennale ‘A volte ritornano’, uno sguardo rivolto al percorso quindicinale di Isole che Parlano e un’occasione per valutare come, nel corso degli anni, un artista modifichi o confermi la sua traiettoria.

Si parte con Isole che Parlano ai Bambini. La tre giorni di laboratori giunta al settimo anno di attività,  ideata e cordinata da Alessandra Angeli e dedicata ad Ignazio Demuro, avrà come didatti Cinzia Cometti, Gianluca Sciannameo e l’Associazione Ottomani. I percorsi laboratoriali – tutti mirati a sviluppare una sensibilità creativa in relazione al mondo che ci circonda, con una forte attenzione rivolta al riciclaggio e all’ambiente – si svolgeranno tra il 10 e il 12 settembre e saranno indirizzati all’esplorazione  del cinema di animazione (Fatti di pane), di un’esperienza grafico espressiva (Mi disegno) e del video fotografico (Col corpo conosco). Per la sezione degli spettacoli dedicati ai bambini verrà allestito nella piazza della chiesa il cine forum Notte Animata, corti d’autore a cura di Andrea Martignoni (10 e 11 settembre ore 21.00). Il progetto Isole che Parlano ai bambini si concluderà con i saggi degli allievi previsti per mercoledì 12, alle 21.00 – presso il cine Teatro Montiggia. Dedicata al mondo dell’infanzia anche l’importante mostra fotografica Primary education in rulal China,  di Mattia Vacca autore di un reportage realizzato nella cina rurale – nello Yunnan, al confine con la Birmania, a più di 3000 km da Pechino – e nello specifico, nella scuola elementare del villaggio di Bayiang. In un paese con uno sviluppo squilibrato fra città e campagne non è facile fornire le stesse buone risorse educative per tutti. Fino a pochi anni fa molte famiglie di agricoltori, per permettere ai figli di ricevere un’istruzione, si trovavano nella condizione di dover chiedere un prestito. Ora lo Stato fornisce gratuitamente i testi scolastici e sussidi agli studenti più poveri che alloggiano nelle scuole. Il reportage è un modo per porre l’attenzione su un’altra Cina di cui, ad eccezione delle immagini stereotipate, conosciamo pochissimo.  L’inaugurazione e l’incontro con l’autore si terrà il 12 settembre alle ore 18,30 presso il centro di documentazione del territorio (la mostra rimarrà aperta fino al 30 settembre). Sempre sul versante delle arti figurative verrà esposta Foto d’acqua – ‘scatti’ fotografici del concorso per bambini in occasione della settimana dell’acqua promossa dall’UNESCO, esposte nei negozi di via nazionale – e la mostra dei tappeti d’autore ‘Tessiture sarde’ prodotta dalla Banca di Sassari (Centro di documentazione, fino al 17 settembre). La sezione Musica della manifestazione, si apre con un confronto tra due arti sublimi del mediterrano: il repertorio a chitarra gallurese e logudorese e il flamenco urbano catalano. La tradizione autoctona sarà rappresentata dalla Gara di Canto tra i giovani interpreti Daniele Giallara e Franco Figos, accompagnati da Paolo Angeli, in veste inedita di chitarrista folk (giovedì 12, ore 21,30 Chiesa di Sant’Antonio Monti Canu); quella iberica dal Flamenco Revolta Trio, guidati dallo straordinario cantaor José Martín Yánez ‘El Salào’, paragonato in più occasioni al leggendario Camaron de la Isla, accompagnato  dalla superba e passionale ballerina Sara Barrero e dal chitarrista gitano José Andrés Cortés (sul palco di piazza fresi il 15 settembre alle 21.45, in collaborazione con il Taller de Musics di Barcellona). Tra i migliori chitarristi della giovane generazione, punto di incontro tra lo stile sincopato di Tomatito e il lirismo di Paco de Lucia, Cortes sarà protagonista di un incontro dedicato alla scoperta della grammatica chitarristica flamenca e di un Solo in acustico nella chiesetta campestre di San Giorgio (14 settembre ore 11.30). Nella stessa giornata un graditissimo ritorno:  le ASSURD, quartetto vocale strumentale da brivido che nel 1996 avevano tenuto a battesimo il festival di Palau. Con forza dirompente Lorella Monti, Enza Prestia e Enza Pagliara, capitanate dall’organettista Cristina Vetrone, rileggono in modo contemporaneo la tradizione musicale campana, salentina e argentina. Con loro si rinnova lo spirito carnale della tradizione a cui si aggiungono anche composizioni originali che offrono un senso di continuità con il passato.  Imperdibile la processione profana ai piedi della Roccia dell’Orso dedicata a Mario Cervo e Pietro Sassu (sabato 15 alle ore 17,00), sonorizzata dai canti del Tenore Ulianesu  e del Cuncordu Bolothanesu, questi ultimi protagonisti nel 1993 dell’omaggio a Cage che l’associazione Sarditudine organizzò sul treno musicale itinerante tra Palau e l’alta Gallura. Per i concerti al tramonto si avvicenderanno il batterista Roberto Dani (13 settembre, ore 18,30 nel sito archeologico ‘Li mizzani’) e il violoncellista Francesco Guerri (14 settembre, ore 18,30 a Cala Martinella). Importanti figure della musica improvvisata nazionale, entrambi hanno pubblicato nel 2011 due bellissimi CD in Solo: Lontano (Dani), lavoro estremamente creativo e personale, centrato su un uso timbrico e non convenzionale della batteria e From your beginning to my hand (Guerri), una sintesi matura, sospesa tra songs e free music, che ha pochi confronti, vero e proprio summa del violoncello inteso come strumento contemporaneo. I due improvvisatori avranno il compito di dialogare creativamente con il contesto naturalistico, fondendo ricerca musicale, timbri e melodie con la risacca del mare e la stele millenaria della tomba dei giganti. Ogni sera presso il Grillo Parlante, i DJ set, un momento di distensione in cui sorseggiare un buon vino, una tisana o … un mirto! E …come ogni anno Isole che Parlano si congeda alle 23.30 di sabato, con il saluto al mare nella spiaggia di Palau Vecchio: una sorpresa che quest’anno potrebbe introdurre elementi di assoluta novità!

Mauro Barbato
Ufficio Stampa Isole che Parlano


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