“PALCOSCENICO”:
TEATRO BRANCACCIO ROMA, GIORGIO MONTANINI LIVE
“LIBERACI DAL BENE” 20 novembre 2015
Un teatro storico come il brancaccio di Roma apre le sue porte ad uno spettacolo di stand up comedy di un artista come Giorgio montanini, certamente non un personaggio “comodo”con il suo spettacolo “liberaci dal bene”. Dopo il successo su rai tre con “nemico pubblico” e la copertina di “Ballarò” Montanini arriva al Brancaccio con la sua comicità controversa, tagliente, sfacciata, provocatoria, corrosiva, dissacrante. “Liberaci dal bene” già dal titolo promette scintille, ed è assolutamente irriverente; è un monologo senza peli sulla lingua che parla liberamente di sesso, di religione, di politica, di morte, tutti argomenti di difficile discussione e affrontati da Montanini con la sua solita verve che distrugge convenzioni, buonismi e luoghi comuni, per ridere e pensare “intelligente”. Montanini è abituato a parlare a briglia sciolta, “maltrattando”il pubblico con la sua schiettezza e il suo punto di vista, i suoi monologhi fanno pensare, fanno sorridere, di certo non lasciano indifferenti. Un personaggio come Giorgio Montanini o lo si accetta oppure è di difficile digestione perché riversa tutta la corrosiva comicità su tutto e tutti; la sua satira aspra e disincantata non risparmia la società conformista e le persone assuefatte al pensare comune. Il buonismo del pensare non appartiene a Giorgio Montanini che usa la sua libertà di espressione non per offendere, né per far prediche, fa solo un buon uso della sua libertà di espressione esprimendo il suo punto di vista affrontato con ironia e desiderio di manifestare certe assurdità e ipocrisie. Il monologo è un viaggio nelle debolezze di tutti, primo fra tutti dell’autore stesso, che parla di sé innanzitutto come rappresentante di una società falsa e ipocrita affrontando in questo monologo divertente tutte le miserie e le mediocrità dell’essere umano. “Liberaci dal bene” è una catarsi ironica e liberatoria contro il nostro essere schiavi della società parlando di argomenti come la transessualità, l’omosessualità, la morte vista attraverso la religione consolatoria, tutti tabù di una società omofoba e falsa, tutti argomenti trattati da Giorgio Montanini con la sua feroce satira senza retorica. L’obiettivo è una satira moderna che non sia schiava delle convenzioni e dell’accondiscendenza verso il pubblico e che arrivi attraverso la risata al cuore dello spettatore che sa ridere di se stesso e di tutto ciò che c’è intorno. “Liberaci dal bene” al Brancaccio di Roma è sicuramente un passo in avanti verso una apertura per una sana e dissacrante satira che coinvolge tutti.
DANIELA MEROLA