Location strafotografata (e da me tanto poco amata), Baita Segantini ai piedi delle Pale di San Martino di Castrozza (Dolomiti). Nei giorni precedenti era caduta la prima neve, le temperature sotto la media stagionale avevano gelato la superficie del laghetto (quella sera il termometro segnava -4°C). Dopo la serie di scatti al tramonto decido di aspettare il sorgere della luna. Sono un amante del diaframma molto chiuso e, per ottenere al più la stella della luna al sorgere dalle vette, avrei dovuto tenerlo chiuso almeno ad f/16. Dopo il primo scatto di prova, però (per fortuna che l'era del digitale lo permette...), mi sono reso conto che la parte inferiore relativa al lago ghiacciato era decisamente sottoesposta!!! Così ho deciso di fare la pazzia di montare lo 0.6 ND Grad Hard Lee. Il secondo scatto di prova era perfettamente esposto, non si vedeva neppure il passaggio del filtro!!Per tenere fede ai miei piani, esporre correttamente e contenere il tempo di esposizione avrei dovuto alzare notevolmente gli ISO (circa ISO 800), cosa che la Nikon D40 non concede assolutamente!! Così sono stato costretto a rinunciare ai miei piani iniziali, aprire il diaframma a f/11 ed esporre per circa 13'. Fatta partire la foto con lo scatto remoto, ho tenuto aperto il diaframma per circa 9 minuti, finchè la luna non è sorta dalle vette. Ho deciso di stoppare la posa per evitare di avere una zona sovraesposta e recuperare lo stop mancante in pp. Nuvole e vento hanno completato l'opera.
Di seguito riporto gli scatti al tramonto; per provare delle panoramiche ho perso una ghiotta occasione...
Le nuvole alle mie spalle dopo il calar del sole si sono infuocate; la texture sul ghiaccio era fantastica ma lo strato era troppo sottile per reggere il mio peso (circa un 100kg =D); così dopo aver rischiato di finire in acqua, mi sono accontentato di uno scatto dalla riva...
I dati exif sono consultabili scaricando le foto.