“Nel segno del carrubo” è il titolo del saggio di Italo Angilella, pubblicato dalle Edizioni La Zisa, che verrà presentato lunedì 20 luglio, alle 17 e 30, presso la Fondazione Whitaker di villa Malfitano, in via Dante 167, a Palermo. Oltre all’autore, interverranno Simona Vicari, Giampiero Finocchiaro, Patrizia Alessi e Maria Teresa de Sanctis. L’iniziativa è patrocinata dalla Società Dante Alighieri, comitato di Palermo.
In libreria: Italo Angilella, “Nel segno del carrubo”, Edizioni La Zisa, pp. 192, euro 15,00
Adagiata nelle pendici di monte Campanella e all’ombra delle millenarie tombe a tholos, la Milocca narrata Nel segno del carrubo ci aiuta a evidenziare i profondi sentimenti con i quali è più facile e stimolante confrontarsi con l’esistenza traendone la necessaria energia e mettendo a fuoco il legame indiscusso tra l’uomo, la sua terra e la sua tradizione. L’avventura milocchese di mio nonno, dopo le persecuzioni poliziesche del Crispi e la sua perdurante e rivoluzionaria lotta politica nelle campagne, mi hanno sempre affascinato; come pure gli episodi connessi al suo grande movimento di emancipazione di cui oggi mio padre vuole lasciare una testimonianza diretta. (Turi Angilella)
Italo Angilella nasce a Milocca nel 1931 e si laurea in giurisprudenza nel 1952 presso l’Università degli Studi di Palermo dove vive tuttora. Inquadrato negli organici della Regione Siciliana, è stato successivamente segnalato per il suo distacco presso la Presidenza della stessa per attività connesse alla commissione antimafia dell’Assemblea regionale. Ha curato preziosi collegamenti con la Magistratura e con tutte le Istituzioni regionali per il coordinamento degli interventi nell’attività di difesa delle acque interne in Sicilia. Dell’Autore altre pubblicazioni di settore.