Palermo 8 maggio: i racconti del professore Antonino di Vita, Liliana Madeo

Creato il 06 maggio 2014 da Yellowflate @yellowflate

Organizzato da SiciliAntica si terrà Giovedì 8 Maggio 2014 alle ore 17,00, presso la Soprintendenza del Mare – Palazzetto Mirto in Via Lungarini, 9 a Palermo, la presentazione del libro di Liliana Madeo “I racconti del professore Antonino di Vita”. Previsti gli interventi di Nicola Bonacasa, Presidente Accademia di Scienze, Lettere, Arti di Palermo, Giuseppe Lo Iacono, già Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Enna e di Adriana Fresina, Archeologa della Soprintendenza del Mare. Coordina l’incontro Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale SiciliAntica. Cinzia Carraro leggerà alcune pagine del libro. Sarà presente l’Autrice. Per informazioni:SiciliAntica Tel. 346 8241076 E-mail: palermo@siciliantica.it.

Il libro. Una figura straordinaria quella di Antonino Di Vita (1926-2011), accademico dei lincei e tra i maggiori archeologi del Novecento. “Il professore” ha narrato la sua vita a Liliana Madeo giornalista de La Stampa e scrittrice, che l’ha trascritta con affettuosa partecipazione e indubbia qualità di scrittura. Da “I racconti del professore” viene fuori una figura di studioso appassionato e appassionante. E’ instancabile: docente alle Università di Palermo, Perugia, Macerata (dove è preside di facoltà e poi rettore); direttore della Scuola archeologica italiana di Atene dal 1977 al 2000; soprintendente a Roma, Firenze, Siracusa, Di Vita scrive, pubblica, scava, dirige missioni archeologiche: nel 1962 è a Tripoli come consigliere del governo libico per le antichità della Tripolitana. Come archeologo sul campo lavora in Tunisia, in Algeria, in Grecia, in Libia. Riceve premi e onorificenze. Incontra ministri, ambasciatori, uomini dei servizi segreti, il leader libico Gheddafi, personaggi mitici Omar al-Muktar, l’eroe della resistenze libico fatto impiccare dagli italiani e Markos, il comunista ribelle e irriducibile, protagonista della guerra che insanguina la Grecia negli anni Quaranta. Dal 1997 al 2001 coordina nove missioni archeologiche di università italiane in Libia. Una vita eccezionale, che grazie alla scrittura di Madeo, si legge, fuor di metafora, come un romanzo.

L’autrice. Laureata in lettere all’Università di Bologna, si è dedicata al giornalismo ed è stata inviata speciale del quotidiano La Stampa. E’ stata tra le fondatrici e direttrici del periodo femminista Differenze, collaboratrice e consulenti di programmi radiofonici e televisivi.  Ha pubblicato Gli Scariolanti di Ostia Antica. Storia di una colonia socialista (Camunia, 1979) premio “Donna città di Roma” nella sezione Opera prima; Donne di mafia, Vittime, complici e protagoniste (Mondadori 1994), che ha avuto una edizione giapponese e una trasposizione per la TV in due puntate per la regia di Giuseppe Ferrara; Donne cattive, Cinquant’anni di vita italiana (La Tartaruga, 1999);Ottavia, la prima moglie di Nerone (Mondadori, 2006).



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