Palermo: bruciano l'agrumeto e gli olivi a una associazione antimafia. Quello che i "picciotti" non sopportano è buona cosa.

Creato il 07 giugno 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Ci sono cose che mafiosi e criminali in genere proprio non sopportano. E’ l’uso dei loro beni da parte di normali cittadini e se i cittadini sono di una associazione antimafia lo sopportano ancora meno. 
E anche ieri sei ettari di agrumeto in contrada Casabianca , a Belpasso, sono stati incendiati. Erano terreni del clan mafioso dei Riela e sono stati affidati alla cooperativa “ Beppe Montana Libera Terra”, un danno che ha coinvolto duemila aranci e cento ulivi. 
"In attesa degli accertamenti e delle indagini delle forze dell'ordine - commenta in una nota Libera - i primi rilevamenti fanno pensare a un'ipotesi dolosa. I danni sono notevoli e le piante completamente distrutte". "Le fiamme che hanno colpito l'agrumeto - prosegue Libera - provocano disorientamento e fatica ma non fermeranno la scelta, l'impegno, la determinazione di Libera e della sua rete nell'opera di restituzione alla collettività in Sicilia, come in tante altre parti del Paese, di quanto le mafie hanno sottratto con la violenza e la minaccia". 
"Proprio perché i tempi sembrano più difficili - continua la nota dell'associazione di don Ciotti - occorre moltiplicare le ragioni della speranza, la determinazione dell'impegno, la costanza della denuncia, la responsabilità della proposta e del progetto. Il nostro impegno per la legalità e la giustizia proseguirà senza cedimenti, consapevoli della corresponsabilità e della concretezza che in quella terra come nel resto del Paese stiamo cercando di costruire" .
 I terreni erano recintati. I giovani della cooperativa, dopo il sopralluogo tecnico, hanno presentato ai carabinieri una denuncia contro ignoti. Sono stati individuati un foro nella rete del terreno adiacente e un orologio bruciato

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