Duro colpo alla malavita organizzata di Palermo. L’operazione è stata denominata “Brasca-quattro.zero”. I carabinieri hanno arrestato 62 persone accusate di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, ricettazione, favoreggiamento e reati in materia di armi aggravati dal metodo mafioso.
(Foto di repertorio – milanoreporter.it)
Palermo, duro colpo alla mafia: 62 persone arrestate, azzerati due clan. Sotto sequestro attività commerciali, imprese e beni immobili. Il blitz + frutto di due distinte indagini del Ros e del Gruppo carabinieri di Monreale che ha interessato i mandamenti di Villagrazia-Santa Maria di Gesù e San Giuseppe Jato che hanno avuto significativi collegamenti in occasione della riorganizzazione di quest’ultima cosca e del dipendente clan di Altofonte. Una riorganizzazione tra Palermo e provincia all’ombra di due anziani capimafia, fedelissimi di Totò Riina, Mario Marchese, 77 anni, e Gregorio Agrigento, 81, tra gli arrestati. E fermata dalla vasta operazione antimafia. Ricostruiti gli assetti di vertice nonchè i rapporti con i vertici dei mandamenti limitrofi. E documentati numerosi reati manifestazione della capacità di controllo del territorio.
Per i carabinieri la vasta operazione antimafia, ha bloccato una guerra di mafia sul punto di esplodere tra le cosche Villagrazia-Santa Maria di Gesù, nel capoluogo, e San Giuseppe Jato, in provincia. Almeno due i progetti di morte fermati appena in tempo. Nella rete vecchie figure, antichi padrini, ma anche, spiegano gli investigatori dell’Arma, volti nuovi. Sono state così documentate le ambizioni e la scalata di un fisioterapista a domicilio che voleva imporsi a Monreale. Si descriveva, nelle intercettazioni, come “un soldato diventato generale”, che avrebbe messo le mani sul 60% dei lavori edili pubblici e privati. Le indagini hanno documentato gli assetti dei potenti clan, le pratiche violente, interne ed esterne, quest’ultime finalizzate al controllo del territorio e delle attività economiche; ma anche la capacità di riorganizzazione e di ricompattamento cui il blitz ha comunque inferto un duro colpo. (AGI)