Dopo un primo intervento, nella quasi immediatezza del ricovero all’ospedale Villa Sofia per rimuovere l’ematoma cerebrale, sono piu’ evidenti oggi gli effetti positivi del drenaggio polmonare: l’emorragia e’ sotto controllo anche se la Tac ha confermato che i polmoni sono ancora parzialmente compromessi.
Le fratture alle vertebre cervicali, invece, non avrebbero intaccato il midollo. Il ragazzo, ricoverato nel Reparto di Neurorianimazione, e’ sedato, ma viene svegliato periodicamente: durante queste ‘finestre neurologiche’ si riesce a comunicare con lui e anche stamane ha risposto con cenni del capo ai genitori che non lo lasciano un attimo e che non accettano l’idea che il loro Luigi si sia buttato giu’. Cosi’ insinuano il dubbio: “Era un ragazzo vitale e amato, non lo crediamo capace di un tale gesto e le indagini devono indagare anche su altre ipotesi che non siano quelle del suicidio”.